Ad Atripalda luci accese per la Notte Europea dei Musei

Sabato 18 maggio ad Atripalda luci accese per la "Notte Europea dei Musei", due i siti da visitare: Il  Museo del Palazzo della Dogana dei Grani e il Parco Archeologico dell'antica Abellinum. 

Gli esperti del Gruppo Archeologico "La Civita" saranno disponibili per delle visite guidate nel Parco Archeologico dell'antica Abellinum, a rendere ancora più affascinante il sito ci sarà una suggestiva illuminazione notturna.

Nella Dogana dei Grani, invece, nell’aula centrale, illuminata dal lampadario artistico disegnato dall’Arch. Riccardo Dalisi, sarà possibile visitare la mostra permanente “La Dogana nella Dogana. Atripalda e Avellino: Dogane a confronto”, che si propone di far conoscere la storia e la funzione delle Dogane di Atripalda e di Avellino, con l’esposizione della statuaria proveniente dalla facciata della Dogana di Avellino, e, nella sezione archeologica del Museo, sarà possibile visitare il percorso espositivo dei reperti provenienti dalla domus di Abellinum e dagli scavi della necropoli romana e paleocristiana che sorgeva in corrispondenza dell’attuale centro storico di Atripalda.

Un po' di storia

Il Museo del Palazzo della Dogana dei Grani è un edificio storico realizzato nel 1883 sito in Piazza Umberto I. Il suo nome è dato dall'utilizzo che ebbe in passato durante il Regno dei Borbone, veniva utilizzato infatti per smerciare i cereali provenienti dalla Puglia. Le destinazioni d'uso successive furono varie e solo nel 1993 è stato adibito a sede del Museo nel quale oggi sono custoditi antichi manufatti artistici rinvenuti dopo il terremoto dell'80.

L'Area archeologica dell'antica Abellinum è collocata sulla riva sinistra del fiume Sabato, custodisce reperti risalenti alla fine del II secolo a. C. identificabili con la città romana Abellinum costruita a sua volta sui resti di un precedente insediamento sannitico.
Il complesso monumentale ha tutto il carattere di una ricca dimora patrizia, non solo per le dimensioni, ma anche per la particolare ricercatezza delle decorazioni dei diversi ambienti e delle suppellettili venute alla luce. Ad oggi costituisce uno dei principali siti storico-archeologici dell'intera provincia.

L'orario di apertura è dalle 19:00 alle 22:00, l'ingresso è gratuito.