Inserito nel Programma autunnale e invernale del Biogem Musica, il 14 dicembre 2024, la pianista italiana più conosciuta nel mondo in duo con la talentuosa sorella in un concerto intimamente femminile: Ludovica Rana al violoncello e Beatrice Rana al pianoforte.

Nell'Auditorium del Biogem, di Ariano Irpino, alle ore 17.30, le due musiciste salentine saranno impegnate in un programma dedicato a Johannes Brahms e Felix Mendelssohn.

Sarà eseguita la Sonata n. 1 in Mi minore op. 38 per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms, composta tra il 1862 e il 1865.

In chiusura la Sonata n. 2 in Re maggiore op. 58 per violoncello e pianoforte in quattro movimenti di Felix Mendelssohn, scritta tra la fine del 1842 e l'estate successiva.

Beatrice Rana
Inizia a studiare il pianoforte all'età di quattro anni, sorprendendo sin da subito col suo talento straordinario. Sotto la guida di Benedetto Lupo si diploma al Conservatorio di Monopoli a soli sedici anni, con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore, e prosegue gli studî alla Hochschule für Musik di Hannover e all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. Debutta come solista con l'orchestra a nove anni. Nel 2011, appena diciottenne, vince il Primo Premio al Concorso Musicale Internazionale di Montréal e, due anni dopo, è medaglia d'argento al Van Cliburn di Fort Worth (Texas, USA). Scuote così, indiscutibilmente, l'intero panorama della musica classica internazionale, esibendosi nei teatri più importanti al mondo. Tra questi: la Philharmonie di Berlino, il Concertgebouw di Amsterdam, la Carnegie Hall e il Lincoln Center di New York, il Barbican Centre, la Wigmore Hall, la Royal Albert Hall e la Royal Festival Hall di Londra, la Philharmonie e il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, il Teatro alla Scala di Milano. Beatrice Rana si distingue per l'intensità delle sue interpretazioni e la profondità del suo pensiero musicale. Il suo repertorio spazia da Bach ai compositori del XX e XXI secolo e, oggi, è una delle pianiste più acclamate dalla scena mondiale.

Ludovica Rana
Inizia giovanissima a studiare il violoncello e si perfeziona con Giovanni Sollima, tra i massimi violoncellisti contemporanei, all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, diplomandosi col massimo dei voti. Consegue poi, col massimo dei voti e la lode, il diploma di "Musica da Camera" all'Istituto di Studi Musicali "Braga" di Teramo. Frequenta le masterclass di illustri violoncellisti (tra i quali, in Accademia Chigiana a Siena, Michael Flaksman, Johannes Goritzki e Antonio Meneses) e si esibisce come solista per importanti istituzioni e organizzazioni musicali: la Società dei Concerti di Milano, Fazioli Concert Hall, Accademia Filarmonica di Messina, Varignana Music Festival, i Concerti del Quirinale. È stata assistente di Nazzareno Carusi nella cattedra di "Musica da Camera" dell'Accademia Internazionale di Imola e, oggi, è titolare della stessa materia al Conservatorio di Musica "Niccolò Piccinni" di Bari. Collabora con l'Orchestra ICO di Lecce, l'Orchestra di Padova e del Veneto e l'Orchestra Sinfonica Siciliana. Ludovica Rana si distingue per la sua capacità di fondere una tecnica impeccabile con un'intensa e comunicativa espressività ed è considerata oggi una delle giovani promesse del panorama musicale italiano.

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