La Chiesa di Santa Felicita si trova nella Valle d’Ansanto, nei pressi della Mefite e non lontano dal centro abitato di Rocca San Felice. Si tratta di uno dei siti cristiani più antichi di tutta l’Irpinia, costruito per sostituire il culto pagano della dea Mefite.
La Chiesa ha ottenuto, lo scorso 8 settembre 2021, il riconoscimento ufficiale da parte dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia come "Santuario Diocesano", grazie all’impegno del Parroco di Rocca e dell’amministrazione comunale di Rocca San Felice.
Della primitiva e piccola chiesa risalente al IV secolo d.C. non resta traccia perché fu distrutta completamente dai terremoti del 1688 e del 1694. Il sacerdote Giovanbattista Santoli la fece ricostruire alla fine del 1600.
Più di un secolo dopo fu inserito un magnifico portale per merito dell’arciprete di Rocca San Felice, Vincenzo Maria Santoli. Il Santuario fu completamente ricostruito dopo la Prima Guerra Mondiale.
Al suo interno, la Chiesa è costituita da una sola navata e contiene importanti tele del 1573, alcune delle quali attribuite anche ad Ovidio Martino, che raffigurano il martirio di Santa Felicita e dei suoi sette figli e un mezzo busto in legno scolpito e policromo del XVII secolo che ritrae Santa Felicita. In due nicchie laterali vi si ammirano le statue di S. Lucia V. e M., e di S. Felicita M. ad altezza naturale.
Durante il Cristianesimo, San Felice con la collaborazione dei nuovi cristiani, edificò una chiesa, che dedicò a Dio Padre e a Santa Felicita con i sette figli Martiri, sulla collina dove sorgeva l'antica città di Eculano. Questo centro distava, precisamente, poco più di un chilometro e mezzo da Rocca S. Felice e circa duecento metri dal distrutto tempio pagano della dea Mefite.
L'intento di San Felice era quello di santificare i giorni 9 e 10 luglio durante i quali, precedentemente, la popolazione pagana era solita fare pellegrinaggi al tempio e offrire vittime alla dea Mefite.
Egli volle lasciare in ricordo a quei devoti neofiti, una piccola statua della Santa, conservata a lungo e riprodotta, poi, in legno nel XVII secolo.
Nel santuario esiste anche un gran dipinto, probabilmente un rifacimento, sullo stile del V secolo, olio su tela, nel quale sono raffigurati tutti i sette giovani Martiri, distesi a terra in una pozza di sangue, uccisi in diversi modi secondo la storia, e la loro santa madre Felicita, genuflessa, mentre il tiranno sta per colpirla con la scure, affrettandole il momento di ricevere la palma del martirio.
Fin da quando fu edificata la nuova chiesa, nei giorni 8, 9 e 10 luglio di ogni anno, folle di persone accorrono fiduciose da paesi e province limitrofi. Anticamente i fedeli vi si recavano per venerare questi Santi Martiri di Cristo e per chiedere grazie e favori. Tutti sperimentavano quanto fosse potente presso Dio la loro intercessione e chi vi partecipava con viva fede, tornava a casa con l'animo pieno di spiritualità e di devozione per i numerosi prodigi a cui aveva assistito.
Intorno al XVIII secolo, i cittadini di Rocca San Felice, in segno di gratitudine, fecero scolpire una nuova statua di Santa Felicita. Essa contiene la reliquia di due denti molari della Santa, racchiusi in un'apposita teca d'argento collocata sul petto.
Le numerose grazie che i devoti ottengono e i vari prodigi che ogni anno, particolarmente nei giorni 8, 9 e 10 luglio, si verificano in questo Santuario non sono mai stati registrati, né sono stati scritti i nomi dei devoti.
L'unica attestazione è rappresentata dagli ex voto e da altri oggetti e doni appesi alle pareti della chiesa.
Aperto negli orari delle funzioni religiose e nelle Festività:
Prima domenica di maggio: Santa Felicita torna nel suo Santuario
Processione dal paese verso il Santuario (30 aprile e 1 maggio 2011 - festa civile)
8,9 e 10 luglio: la grande festa
23 novembre: Santa Felicita va in paese, processione dal santuario al paese.
Orario Santa Messa: Ogni domenica alle ore 10:00.
Chiesa di Santa Felicita Martire, Rocca San Felice
Santa felicita, 83050 Rocca San Felice Italia
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