Tra le sagre più attese del periodo, troviamo senza alcun dubbio quelle dedicate al maiale. Non possiamo, quindi, non ricordare la Sagra di Senerchia che pone come protagonista indiscusso il suino con piatti locali a base della sua carne.
La manifestazione culinaria presenterà altri prodotti tipici del territorio. Il "Maiale" è ovviamente al centro dell'attenzione come riscoperta dei valori contadini, come anche altri prodotti tipici del territorio quali i "Fagioli con l'occhio nero" e i "Peperoni" che saranno i protagonisti indiscussi dei piatti offerti durante le serate dell'evento che si terrà dal 21 al 24 aprile 2023.
La "Sagra del Maiale" di Senerchia nata nel 1989, si è sempre caratterizzata come festa popolare e contadina. Sono passati ormai 33 anni da quando in punta di piedi muoveva i primi passi, quando tutti i compaesani erano coinvolti nei preparativi in quella piccola piazza del paese dove con canti e balli si rallegrava la serata. Scenario della festa è infatti la piazza del paese, garanzia ne è l’ottimo prodotto offerto ai visitatori attraverso un’iniziativa che vuole conservare usanze, gesti e profumi che il tempo lentamente sta cancellando dalla memoria.
La sagra oggi è un appuntamento importante, attira a Senerchia numerosi visitatori provenienti da tutta Italia e dall’Estero; le ultime edizioni hanno contribuito a rendere più forte il legame con le comunità senerchiesi all’estero ed al nord Italia, registrando infatti la presenza di numerosi emigranti di Nizza ed Imperia, appositamente organizzatisi per trascorrere dei giorni a Senerchia in allegria. Centinaia di persone che, nei giorni dello svolgimento, riempiono le strade di questa piccola comunità per gustare ed assaporare gli antichi aromi dei piatti tradizionali.
I fagioli con l'occhio nero
Forse non tutti conoscono questa gustosa variante di fagiolo. Il fagiolo dell'occhio, una varietà di legume con seme bianco e cerchiatura nera a forma di occhio, è coltivato nella Valle del Sele e negli Alburni, in provincia di Salerno, e in alcune zone dell'Avellinese.
Questo fagiolo dell'occhio viene utilizzato nella cucina tradizionale dell'Avellinese per la preparazione di zuppe e minestre di verdure grazie al suo sapore caratteristico e al breve tempo di cottura richiesto. La coltivazione del fagiolo dell'occhio rappresenta una preziosa tradizione agricola della zona, fondata sull'utilizzo di tecniche di coltivazione tradizionali e sulla conservazione delle varietà autoctone. Il fagiolo dell'occhio rappresenta un simbolo della cultura e della tradizione della Campania e dell'Avellinese.
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