Fulcro della vita amministrativa e religiosa di Montefalcione, il meraviglioso edificio dell'ex-Monastero dei Benedettini di Montevergine è un luogo di grandissima importanza per la comunità montefalcionese perché in esso riposano le spoglie di San Feliciano, Santo Martire a cui i montefalcionesi sono molto legati, e si trova la Chiesa di Santa Maria di Loreto, che le custodisce.

Le reliquie giunsero a Montefalcione, tra le mura di questo luogo sacro, il 26 novembre del 1826 da Roma e ritirate al tempo dalla Confraternita della Buona Morte (all’epoca Confraternita del Monte dei Morti) e fatte ricomporre con cera e seta in un convento di Nola. Le prime celebrazioni in onore del Santo si tennero il 16 maggio dell’anno seguente e gli eventi di quei giorni sono dettagliatamente descritti in un opuscolo dal titolo "Intorno alla venuta del Corpo di S. Feliciano Martire in Montefalcione".

Attualmente, parte delle reliquie del Santo sono incastonate nella cintura della statua in legno che lo raffigura, acquistata nel 1874 e portata oggi in processione, tra solenni festeggiamenti, l’ultima domenica di maggio. Si racconta che nel 1926, durante i festeggiamenti del centenario, si gridò al miracolo: alcuni fedeli, infatti, videro il sangue del Martire, contenuto nell’ampollina dell’Urna, liquefarsi.

Anche in questo 2023, dal 25 al 28 maggio, ritorna il Culto dell'Ascensione e la Festa votiva di San Feliciano, con il Triduo di preparazione, celebrato da Padre Vincenzo Romano, l'Esposizione del Santo e la Processione per le strade del paese.