Il documentario "Il popolo delle donne", del regista e artista Yuri Ancarani, è  un film che indaga la vertiginosa crescita dei casi di violenza maschile contro le donne e, parallelamente, l’insicurezza femminile nei confronti degli uomini, all’interno e all’esterno delle relazioni, rintracciando le interconnessioni tra i due fenomeni. 

La proiezione è in programma per venerdì 15 marzo alle ore 20:30 presso il Cinema Partenio, e rientra nel cartellone dello Zia Lidia.

"È impossibile – viene detto nel film – pensare che possa esistere un omicidio senza movente". Quello che viene dato come spiegazione è "l’inconscio collettivo maschile", figlio di due paure e due sconfitte: "Le donne competitive e le donne libere, due frustrazioni per gli uomini dopo millenni di situazioni statiche".

Nel film Ancarani propone una riflessione – in bilico tra costruzione filmica e presa diretta, cifra stilistica propria del regista – attraverso la testimonianza di Marina Valcarenghi, psicoterapeuta e psicoanalista, con un passato nel giornalismo, nella politica, e con quarantacinque anni di lavoro clinico alle spalle, in studio ma soprattutto nelle carceri, come psicoterapeuta a contatto con gli aggressori sessuali. 

La riflessione sulla violenza ha infatti attraversato tutte le stagioni della vita e dell’impegno di Valcarenghi, che è stata la prima, e finora l’unica, a lavorare con la psicoanalisi in prigione, per 12 anni, nei reparti di isolamento maschile. 

Quella descritta nel film è allora una situazione – endemica della società italiana – della quale, attraverso le parole di Valcarenghi, impostate come una lectio nel cortile della Legnaia dell’Università di Milano e documentate in presa diretta, emerge un’analisi lucida e approfondita, autorevole e chiara, nella quale è raccontata in tutte le sue principali fasi quella che Ancarani descrive come "separazione tra uomini e donne", causata da una "tensione legata ai cambiamenti della società".

Il documentario – Prodotto da Dugong Films con il Padiglione d’Arte Contemporanea e Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana, e distribuito da Barz and Hippo – descrive inoltre l’aumento della violenza maschile contro le donne, la perdurante insicurezza femminile nei confronti degli uomini e l’interconnessione tra i due fenomeni, il tutto sempre attraverso testo e voce di Marina Valcarenghi, evidenziando il rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile, fenomeni che nel corso del film sono descritti come direttamente proporzionali, in quella che Valcarenghi descrive come «l’avanzare della squadra femminile». 

Quanto più il mondo delle donne viene alla ribalta, tanto più si acuisce la violenza insofferente di una parte del mondo maschile.

Al termine della proiezione dialogo con il regista e letture di brani a cura di Ilaria Scarano.

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5 euro per i soci Zscl e Ebbridilibri
7 euro per tutti
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Piazza del Popolo, 1, 83100 Avellino AV, Italia
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dalle 20:30

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