"Sorge lassù, sul monte, il Santuario del SS. Salvatore. Lo circondano il verde intenso dei castagni e, più ancora, la pietà viva del popolo buono di Montella e delle zone limitrofe. Appare allo sguardo di chi viene da lontano come una guglia protesa nel cielo a proteggere la valle, che si dispiega ai suoi piedi. È il segno di una civiltà che, sorta nei tempi lontani, vibra e si perpetua nei secoli, tra le genti irpine, che vivono nella semplicità e nel diuturno lavoro. Nel clima di una fede sempre viva, la celebrazione del SS. Salvatore che appare come una luce accesa lungo i due secoli di vita, per suggellare la storia gloriosa del passato e per avviare un cammino nuovo di grazia e di prosperità per il futuro".
Tutto ebbe inizio nel lontano maggio del 1779 quando il popolo montellese volle che la miracolosa effige del Salvatore venisse portata in processione per le strade di Montella. Una siccità che durava ormai da diversi mesi, faceva crescere nella comunità montellese, e in tutta la popolazione del Regno, il timore di una grave carestia. In ogni paese e borgo dell'Irpinia si imploravano, con digiuni, penitenze, processioni e sacre liturgie, i santi protettori perché allontanassero l'eventualità di questa tragedia. Ma la pioggia non arrivava. La sera del 25 maggio i montellesi espressero il desiderio di portare in processione la statua del SS. Salvatore dalla piccola chiesetta sul monte alla Collegiata di S. Maria del Piano.
La mattina seguente circa trecento persone, con gli arnesi più disparati, si misero al lavoro per sistemare la strada, poco più di un viottolo. Afflitti dalla sete, ricorsero alla poca acqua che si trovata nella "cisterna" adiacente la chiesa. Ma quell’acqua, che era così poca, aumentò in quantità tale che tutti si dissetarono. L’evento fece gridare subito al miracolo: infatti, il "palmo e mezzo di acqua" misurato prima che la gente bevesse, aumentò a "palmi quattro".
Due giorni dopo la statua del Salvatore era nella Chiesa Madre esposta tra le statue di S. Maria della Libera, San Giuseppe e San Rocco, patrono di Montella. La sera del 30 maggio, mentre la gente pregava nella Chiesa Madre davanti al SS. Sacramento, la tanto sospirata pioggia cadde copiosa. E’ da allora che, ogni anno, nel giorno in cui ricorre la festività della SS. Trinità, si celebra anche la festa del SS. Salvatore nella Chiesa Madre di Montella. Nel 1879 fu festeggiato il centenario del miracolo dell’acqua e nel 1892 si inaugurò il monumento del Salvatore eretto in Piazza Bartoli, accanto al campanile. Per questa occasione la festa si protrasse per tre giorni e da allora è divenuta consuetudine festeggiare il Salvatore in paese per tre giorni.
Anche in questo 2023, dal 3 al 5 giugno, ritornano i festeggiamenti in onore del SS. Salvatore e della sua "peregrinatio": la Statua dal Santuario, posto a 954 metri d’altezza, come da tradizione secolare viene portata in processione nella Chiesa Madre del paese, per poi essere riportata di nuovo nel Santuario, al termine della festa. I festeggiamenti per celebrare il Santissimo Salvatore rappresentano per il popolo montellese uno dei principali appuntamenti della tradizione culturale-religiosa e popolare del paese.
Saranno preceduti da una solenne novena e altri importanti momenti liturgici per accompagnare spiritualmente la comunità. Difatti, oltre al programma religioso che prevede, durante i tre giorni di festa, diversi appuntamenti per le Sante Messe e le due processioni per Montella alta e bassa, vi è anche un ricco programma civile con dei momenti musicali e di intrattenimento come la tradizionale "Asta del SS Salvatore" e la "Lotteria del SS Salvatore". Tra i concerti previsti, per rallegrare le tre serate della comunità, spicca quello de I Nomadi, il 5 giugno alle ore 22:00 in Piazza Bartoli e a seguire, alle ore 24:00, uno spettacolo di fuochi pirotecnici a cura della Ditta Color Explosion, in chiusura dei festeggiamenti.
Programma Religioso
Dal 26 maggio al 3 giugno:
ore 18:30 Santa Messa
Domenica 4 giugno:
Sante Messe
ore 8:30 - 11:00 - 18:00
ore 19:00 Processione per le strade di Montella alta
Lunedì 5 giugno:
Sante Messe
ore 8:30 - 11:00 - 18:00
ore 19:00 Processione per le strade di Montella bassa
Programma Civile
Sabato 3 giugno:
ore 20:30 Tradizionale "Asta del SS Salvatore"
ore 22:00 Nuova Officina Popolare in Concerto
ore 24:00 Dj Set L. SABA voice Luigi Patierno
Domenica 4 giugno:
ore 9:00 Complesso Bandistico Città di Montecorvino Rovella
in Piazza Bartoli e per le strade di Montella
ore 10:30 Tradizionale "Asta del SS Salvatore"
ore 20:30 Tradizionale "Asta del SS Salvatore"
ore 22:00 Da Lucio a Lucio in Concerto
Cover Band di Lucio Dalla e Lucio Battisti
ore 24:00 Dj Set Mario Carbone
Lunedì 5 giugno:
ore 9:00 Complesso Bandistico Città di Montecorvino Rovella
in Piazza Bartoli e per le strade di Montella
ore 18:00 Tradizionale "Asta del SS Salvatore"
ore 21:40 Estrazione "Lotteria del SS Salvatore"
ore 22:00 I Nomadi in Concerto
ore 24:00 Spettacolo di Fuochi pirotecnici
a cura della Ditta Color Explosion
"Chi si ferma a contemplare per un breve periodo di tempo l'immagine del SS.mo Salvatore, rimane colpito dal fascino che esercita sul fedele quello sguardo. In qualsiasi direzione e sotto qualsiasi riflesso di luce, quel volto ispira fiducia, diffonde all'intorno raggi di amore ardente, che penetrano fin nel profondo del cuore umano." Sac. Renato De Paolis
Dal 3 al 5 giugno 2023 a Montella ritorna la festa più cara alla comunità altirpina. Come da tradizione, oltre ai principali appuntamenti culturali e religiosi, ci saranno diversi momenti di intrattenimento e spettacolo. Tanto atteso il concerto de I Nomadi, il 5 giugno alle ore 22:00, in Piazza Bartoli
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Montella
Piazza degli Irpini, 83048 Montella AV, Italia
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