Archeologia, teatro e memoria: l’eredità viva nel borgo irpino di Lauro

La storia è fatta di tracce. Alcune sono visibili, scolpite nella pietra di una villa romana, altre sono custodite dietro le mura di un castello, altre ancora solcano i cieli trasportate dal vento nei ricordi.
Lauro, piccolo borgo irpino dal cuore antico, diventa il palcoscenico ideale per un’esperienza didattica multidisciplinare, dove storia, arte, scienza e tecnologia si fondono in un percorso coinvolgente e immersivo.
Il percorso ha inizio con la visita alla Villa Romana di San Giovanni in Palco, un’imponente testimonianza dell’epoca imperiale, situata tra i comuni di Lauro e Taurano. Sorta nel I secolo a.C. e riportata alla luce nel 1981, la villa conserva ancora oggi ambienti termali distinti e ben riconoscibili: il frigidarium, il laconicum, il calidarium e il tepidarium. Mosaici di madreperla e conchiglie azzurre raccontano un passato di raffinatezza e artigianato evoluto, mentre le strutture articolate su più livelli testimoniano l’ingegno architettonico romano. La visita diventa così occasione per riflettere sulla vita quotidiana nell’antichità, sul rapporto con il corpo e con l’acqua, e sulle radici profonde della nostra cultura materiale.
Dopo una breve pausa, ci si sposta nel cuore del centro storico, dove sorge maestoso il Castello Lancellotti, simbolo identitario del territorio. Di origine longobarda-normanna e ricostruito nel 1872 dal principe Filippo Massimo Lancellotti, il castello si presenta oggi in una veste architettonica composita, che fonde elementi gotici, rinascimentali, barocchi e neoclassici. Intorno, un giardino ottocentesco con fontana e un viale che conduce alla corte interna. È qui che prende vita lo spettacolo teatrale “Il Segreto del Castello”, una performance immersiva in cui attori in costume guideranno i visitatori tra storie di antichi feudatari, incendi rivoluzionari e misteri familiari. Il teatro diventa strumento educativo, capace di animare la storia e di stimolare l’immaginazione degli studenti, rendendoli parte attiva di un racconto che attraversa i secoli.
Il viaggio prosegue a pochi passi, con la visita al Palazzo Pignatelli, oggi sede del Museo Umberto Nobile e dei Dirigibili Italiani. Il palazzo, recentemente rivalutato grazie al ritrovamento di grottesche vasariane e stemmi nobiliari, custodisce oggi la memoria di un grande esploratore: il generale Umberto Nobile (1885–1978), originario di Lauro, protagonista delle trasvolate artiche a bordo dei dirigibili Norge e Italia. Il museo, articolato in più sezioni, ospita cimeli, documenti originali, modellini e testimonianze dell’Aeronautica Militare, restituendo uno spaccato affascinante della storia del volo e delle sfide dell’uomo verso l’ignoto. Una narrazione che collega passato e futuro, scienza e avventura, territorio e mondo.

Durata itinerario: Intera giornata

Mattina: Tra archeologia e teatro
Visita alla Villa Romana di San Giovanni in Palco
• architettura termale romana, mosaici, vita quotidiana nell’antichità

Visita guidata del Castello Lancellotti
• architettura, giardino segreto, appartamenti nobiliari, memoria storica

Pausa pranzo
• Pranzo al sacco nei giardini del castello o area attrezzata convenzionata

Pomeriggio: Storia del volo e identità territoriale

Visita al Palazzo Pignatelli – Museo Umberto Nobile e dei Dirigibili Italiani
• esplorazioni artiche, ingegneria aeronautica, eredità scientifica

Obiettivi didattici

• Promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e archeologico locale
• Stimolare l’interesse per la storia attraverso approcci esperienziali (visita + teatro)
• Favorire la riflessione sul rapporto uomo-territorio nel tempo
• Valorizzare le figure storiche locali come Umberto Nobile nel contesto globale

Durante la visita al Castello Lancellotti saranno eseguiti spettacoli teatrali con narrazioni storiche in forma scenica, leggende locali con partecipazione attiva degli studenti.