Lo Zia Lidia Social Club, in collaborazione con l'Associazione culturale LACS, lunedì 12 Dicembre 2022, presso il Multisala Partenio Avellino, chiude l'anno con la rassegna "Campania d'Autore". Alle ore 20:00 sarà proiettato il cortometraggio "Quelle brutte cose" di Loris Nese. Alle 20.30, invece, il film "Santa Lucia" di Marco Chiappetta, prodotto da Teatri Uniti e distribuito da Double Line. Il regista e il cast saranno in sala per presentare il film e dopo la proiezione è previsto un confronto con il pubblico. A moderare la serata ci saranno Alessandro Guerriero e Michela Mancusi.
Una serata-evento che vedrà fare tappa ad Avellino due delle opere cinematografiche più importanti del panorama Campano: "Quelle brutte cose" del regista Loris Giuseppe Nese con la sceneggiatura di Chiara Marotta e Loris Giuseppe Nese, un cortometraggio di due giovani artisti campani tra i dieci finalisti in gara per l'importante Premio Emidio Greco, rivolto ad autori under 35 distintisi nel 2018. Il corto ci mostra "paesaggi di pasoliniana memoria, ragazzi che mal si destreggiano nelle caverne psicologiche degli adulti mescolati a scene di ordinaria quotidianità". E' stato proiettato nei festival in giro per l’Italia e all’estero, ed è l’unico cortometraggio italiano in concorso al prossimo Sundance Film Festival. Ha ricevuto, inoltre, il Premio al Miglior Contributo Tecnico alla Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia ed è nella lista dei cortometraggi selezionati per i Corti d'Argento.
Trama di "Quelle brutte cose"
"I genitori non te li scegli, nemmeno il posto in cui nasci", esordisce la giovane voce narrante della protagonista di "Quelle brutte cose" di Loris Giuseppe Nese. È ciò che pensa una figlia incapace di ribellarsi. Il tempo dentro e fuori casa scorre lento e i problemi familiari sono soffocati nel silenzio. Sullo sfondo la periferia di Salerno, i genitori una famiglia tradizionale e devota - "Quand'ero piccola ho visto il film su Padre Pio. Da quel momento non riuscivo più a dormire" dice. Ma come spesso accade anche tra loro ci sono segreti e molte mancanze: il padre ha una relazione extraconiugale con un uomo, il suo cellulare squilla a vuoto quando la ragazza lo cerca. Madre e figlia non comunicano, e dentro casa tutto si ripete secondo i soliti rituali: la tv accesa, il caffè che bolle sui fornelli e l'impossibilità di trovare il proprio posto nel mondo.
L'opera rivelazione di quest'anno è, invece, "Santa Lucia". Uscita nelle sale il 3 novembre 2022, è una pellicola italiana diretta dal regista Marco Chiappetta, vede protagonisti un maestoso Renato Carpentieri e un affascinante Andrea Renzi. "Un intenso e compatto dramma onirico e intimista tutto da scoprire in una Napoli oscura e affascinante". Friedrich Nietzsche diceva "Quando guardi a lungo l’abisso, sarà poi l’abisso a guardare dentro di te" e questa citazione forse esprime il cuore pulsante di questa brevissima, ma intensissima pellicola firmata da un regista giovanissimo.
"Quando la cecità apre gli occhi", ci verrebbe da dire. In effetti la cecità, è forse questa la terza protagonista del film: la cinepresa spazia tra differenti punti di vista e quando entra nella testa di Roberto sembra la sua stessa cecità a parlare o, meglio, a far parlare la sua mente, il suo vissuto, fuso con fantasie, visioni, regalando allo spettatore una rappresentazione perfetta di quel perenne dialogo con l’io e la propria memoria, memoria che regala frammenti, ma che li altera al tempo stesso. In questo senso il racconto a immagini di Marco Chiappetta è "un dramma solitario, intimista e catartico, perché ognuno di noi, giorno dopo giorno, luogo dopo luogo, combatte con le proprie memorie, ma specialmente con i propri fantasmi: i personaggi intorno al protagonista non sono in fondo altro che questo, ma è la sua cecità a riportarli in vita". Il titolo rivela l’attenzione alla vista, forse più alla vista profonda e sincera, che al semplice senso, ma al tempo stesso riflette il nome di uno dei quartieri più suggestivi di Napoli, quello di Santa Lucia, un labirinto di vicoli posto tra il centro e il lungomare.
Trama di "Santa Lucia"
Roberto De Rosa (Renato Carpentieri) è un anziano scrittore napoletano divenuto da poco non vedente. La sua vita, per quanto contraddistinta dalle sue inequivocabili origini ha trovato il suo compimento in Argentina, dove Roberto ha moglie e due figlie, dove trascorre una vita tranquilla, ma soprattutto lontana da quella lasciata a Napoli quarant’anni prima. Il suo ritorno nella città natale sembra tuttavia imminente sin dall’inizio del film: la morte della madre di Roberto sembra infatti essere la spinta giusta per tornare a fare i conti con quella città, tanto odiata, ma soprattutto con il passato. Al suo arrivo, ritrova suo fratello Lorenzo(Andrea Renzi), uomo di mezza età dall’esistenza avvolta nel mistero: della vita di Lorenzo, Roberto non sa nulla, ma, è quel fratello, antagonista d’infanzia e gioventù, perché meno preferito, dimenticato dalla madre, a essere stato la massima fonte d’ispirazione dei suoi romanzi. In una Napoli inaspettatamente ferma e spenta nel presente, ma misteriosa e viva nei ricordi, Roberto ripercorre periodo dopo periodo, fase dopo fase, la vita che si era ostinato a dimenticare, fondendola con fantasie, sogni e un perpetuo dialogo con quel saggio, ma enigmatico fratello, che solo dopo così tanto scopre di amare, inoltrandosi fino a scorgere il fondo, la verità sulla sua esistenza.
Lunedì 12 Dicembre 2022, presso il Multisala Partenio Avellino, Zia Lidia Social Club chiude l'anno con la rassegna "Campania d'Autore".
Alle ore 20:00 sarà proiettato il cortometraggio "Quelle brutte cose" di Loris Nese.
Alle 20.30, invece, il film "Santa Lucia" di Marco Chiappetta.
LUN
dalle 20:00
Avellino
Piazza del Popolo, 1, 83100 Avellino AV, Italia
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