Il comune di Volturara Irpina è situato nell'area del Parco dei Monti Picentini, alle pendici del Monte Terminio, in una straordinaria conca naturale. È un paese di 3.183 abitanti, situato a 667 metri sul livello del mare e a 23 km da Avellino. Il territorio si estende per 32,42 km² e i comuni confinanti sono: Castelvetere sul Calore, Chiusano di San Domenico, Montella, Montemarano, Salza Irpina, Santo Stefano del Sole, Serino e Sorbo Serpico.
L'etimologia del nome sembrerebbe provenire dall’originaria base etrusca vel- “altura”, ma anche da Utur, che significa nell’osco-sannitico "acqua stagnante", con il suffisso latino “ali”. Gli abitanti sono detti volturaresi e San Nicola di Bari è il loro patrono.
LUOGHI DI INTERESSE
- Piana del Dragone - Straordinario bacino idrografico (SIC) che raccoglie l’acqua piovana e quella delle sorgenti, facendole defluire nella Bocca del Dragone, inghiottitoio naturale su zona cataclastica originata da una faglia: luogo naturalistico molto interessante, con un laghetto centrale e aree attrezzate
- Museo Etnografico della Piana del Dragone - Conserva un notevole patrimonio culturale della civiltà contadina e artigiana, raccontando la storia e le tradizioni del popolo volturarese
- Chiesa di San Nicola - Chiesa madre situata nella piazza principale, risale probabilmente al XVI secolo come prima edificazione; la sua torre campanaria ha la peculiarità di essere leggermente inclinata
- Vie Ferrate e Vie d'Arrampicata - Tre percorsi sportivi di arrampicata, facilmente concatenabili e di diversa difficoltà, che si trovano lungo la montagna prospiciente il centro storico
- Ruderi del Castello di San Michele - Ruderi del castello medioevale, attualmente interessato da un progetto di restauro, che fu eretto durante la dominazione normanna ed è situato nel punto più alto del centro abitato
- Sentiero CAI - "L'alta via dei Monti Picentini" da Volturara Irpina a Campolaspierto, passando per il Terminio a 1.806 metri di altitudine
- Altro - Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, Santuario S. Michele Arcangelo, Chiesa Immacolata Concezione, Chiesa S. Vito Martire, Palazzo Masucci
EVENTI
- Sagra del Fagiolo Quarantino e della Patata - Importante evento enogastronomico e culturale che registra tantissime presenze, caratterizzato da prodotti tipici locali, musica, visite guidate e stand enogastronomici
- Festa della Castagna, del Tartufo e del Fungo Porcino - Manifestazione enogastronomica organizzata dall'amministrazione comunale e dalla Pro Loco, in programma nel mese di ottobre
- Festa di Sant'Antonio - Festeggiamenti religiosi che si svolgono dal 27 al 30 luglio
- Festa della Madonna della Piana - Evento religioso che si svolge il 23 e 24 agosto
PIATTI E PRODOTTI TIPICI
- Fagiolo di Volturara Irpina PAT - Piccolo e irregolare, tipico del territorio volturarese, di colore bianco cenere, con un occhio poco evidente e una buccia molto sottile; ancora oggi è il prodotto di una coltivazione totalmente manuale
- Patata di Volturara - Coltivata senza bisogno di irrigazione, in quanto i terreni del bacino idrografico di Volturara sono già di per sé molto umidi: viene raccolta a fine settembre ed è un prodotto dal sapore unico
- Caciocavallo podolico dei Monti Picentini PAT - Gustoso e raro formaggio con stagionatura fino a 6 mesi, a pasta cruda, dura e filata, particolarmente pregiato
- Castagna di Montella IGP - Prodotto dal seme a polpa bianca, croccante e di gradevole sapore dolce, possiede elevate caratteristiche di serbevolezza, sapidità e fragranza ed è considerata tra le migliori castagne prodotte in Italia
- Cocozza, fasuli e patane - Zucca, fagioli e patate è un tipico piatto locale, le cui origini si riallacciano alla cultura contadina della zona
- Rape e Patane - Antica ricetta tipica della cultura alimentare contadina, per un piatto povero e di facile realizzazione
- Carne 'e puorco co 'e pepacchie e patane - Tradizionale piatto per i periodi freddi che impiega carne di maiale, patate e peperoni sotto aceto
- Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica
CURIOSITÀ
La leggenda vuole che, nella zona dove oggi sorge la Piana del Dragone, un principe di nome Gesio riuscì a uccidere con la sua spada un drago tricefalo. Perso il duello, il mostro sprofondò nelle viscere della terra, creando tre buche scavate dalle sue tre teste, dando origine all'inghiottitoio naturale, chiamato Bocca del Dragone e tuttora visibile.
CENNI STORICI
L'esistenza dei primi nuclei abitativi a Volturara Irpina risalirebbe già all'epoca romana: si suppone che, in seguito alla distruzione della leggendaria Sabatia, rea di aver dato il proprio sostegno ad Annibale durante la seconda guerra punica contro Roma, parte della sua popolazione si sia spostata tra l'Alta Valle del Sabato e l'area dei Monti Picentini, creando numerosi insediamenti, tra cui anche quello originario di Volturara.
Tale ipotesi sembra essere avvalorata dal fatto che, in tutto il territorio comunale, sono state rinvenute alcune lapidi, di cui, oggi, non è rimasta più alcuna traccia, ma il cui contenuto venne descritto sapientemente dal sacerdote Pasquale Di Meo, nipote del grande storico del Regno di Napoli Alessandro (1726-1786).
Volturara Irpina fu feudo di innumerevoli famiglie: Balbano, D'Aquino, De Cabani, Della Marra, Garlon, Cavaniglia, Carafa, Strambone e, infine, Berio. Ultimo signore di Volturara, prima dell'eversione della feudalità avvenuta nel 1806, fu appunto Francesco Berio, deceduto nel 1819.
Praticare escursionismo di tipo alpinistico e montano in Irpinia oggi si può, Voltura Irpina fa da apripista con la strada Ferrata e la via di Arrampicata, la prima certificata in Campania, e con percorsi che saranno aperti a tutti, bambini e adulti, con vari gradi di difficoltà offrirà esperienze da condividere
Volturara Irpina
Piazza Roma, 2, 83050 Volturara Irpina AV, Italia
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