La Biblioteca Provinciale di Avellino, sabato 15 febbraio alle ore 17:00 presenta il saggio "Ladri di persone. Storie di plagiari e di plagiati" di Marco Provera.
Con l’autore dialogheranno Matteo Zarrella e Nello Pizza. L’incontro sarà introdotto e moderato da Leonardo Festa.
Il volume, rigorosamente documentato ma accessibile anche al lettore non specialista, racconta la storia del reato di plagio nell’Italia contemporanea, ricostruita attraverso sentenze, cronache giudiziarie, atti parlamentari e documenti d’archivio, dalle codificazioni preunitarie sino ai disegni di legge sulla manipolazione mentale degli inizi del nostro secolo, con spunti di diritto comparato.
L’autore offre uno spaccato del contesto sociale, culturale e politico del tempo, a partire dalle trasformazioni della cultura giuridica, delle istituzioni ed il costume attraversano nell’Italia repubblicana.
Sullo sfondo, il tentativo di attraversare il confine fra storia sociale e dimensione giuridica, descrivendo la complessa interazione fra norma giuridica, esegesi dottrinale ed applicazione giudiziaria che dà luogo al c.d. “diritto vivente”.
Il saggio parte dall’evoluzione del plagio, dall’antichità agli ordinamenti statuali italiani prima dell’Unità, e passa in rassegna il codice Zanardelli, il codice Rocco – tuttora vigente – e la giurisprudenza relativa alle codificazioni dell’Italia unita.
Interessante è l’analisi di due casi particolarmente noti nella nostra giurisprudenza: il caso Braibanti – artista con un passato da dirigente locale del Partito comunista, accusato di aver indotto due diciannovenni in sua dipendenza psicologica – e il processo Grasso – prete “di borgata” e carismatico, accusato da alcuni genitori di aver plagiato i loro figli minorenni.
Ricercando le matrici culturali del fenomeno che ha dato luogo ai “casi celebri” e ai successivi tentativi di reintrodurre un reato di “manipolazione mentale” nel nostro sistema penale, lo studio indaga sulle fobie che hanno interessato il mondo anglosassone nella fase più acuta della Guerra fredda e sulle sedicenti “terapie di conversione” della devianza sessuale, per approdare al commento della giurisprudenza nordamericana dell’inizio degli anni Ottanta del Novecento sulle sette cosiddette distruttive.
SAB
dalle 17:00
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