Il vernissage venerdì 11 Aprile, alle ore 17.30, presso il Museo Irpino, Complesso monumentale Carcere Borbonico di Avellino, il finissage il 10 Maggio 2025. Dunque un mese per recarsi nel capoluogo irpino ad ammirare opere di una potenza straordinaria. Opere dal forte impatto visivo ed emozionale, che vanno assolutamente viste dal vivo e che nessuna riproduzione , per quanto ben fatta, può sostituire.
La mostra di Generoso Spagnuolo a cura di Alberto Molinari, dal titolo “L’arte inquieta. Rigore e Imperfezione’’. Saranno in mostra, nella sala espositiva al piano terra, circa 25 opere di pittoscultura e bassorilievo realizzate con la tecnica della manipolazione della tela, oltre che della pittura, che ripercorrono gli ultimi dieci anni di ricerca e sperimentazione artistica di Spagnuolo.
I solchi, i vortici, le deformazioni di Spagnuolo entrano con prepotenza nell’immaginario dello spettatore. Come i cretti di Burri, le estroflessioni di Castellani e Bonalumi, i tagli di Fontana. Unici e inconfondibili, non richiamano altri artisti. Pur non essendo facilmente inquadrabile in un determinato movimento artistico, per Spagnuolo si può a ben ragione parlare di nuovo spazialismo.
“La tela bianca, vuota, in attesa di essere lavorata, non è un semplice supporto bidimensionale, è il portale d’ ingresso al mio spazio-tempo – ci spiega l’artista –: uno spazio virtuale dotato delle quattro dimensioni di lunghezza, larghezza, profondità e tempo, intricato e dinamico, libero e coerente, dove confluiscono le mie sensazioni, le mie emozioni, la mia gestualità ed in generale le mie idee.
A pensarci bene la tela si comporta come un buco nero che possiede un campo gravitazionale così intenso da non lasciar sfuggire né la materia né la luce e quindi il colore. Allo stesso modo, essa assorbe tutti i miei sforzi, facendomi scoprire nuove dimensioni. Trasformare la tradizionale bidimensionalità della tela, in uno spazio tridimensionale, realmente accessibile, è la sfida che cerco di affrontare e superare in questa tipologia di opere che appartengono al periodo che ho chiamato delle Manipol-Azioni.
Avere un approccio non solo pittorico, ma anche e soprattutto scultoreo con il supporto, potrebbe essere la chiave di accesso a quegli spazi finora solo percepiti. Per tale motivo questi lavori sono realizzati anche attraverso un utilizzo improprio della tela: essa infatti viene costantemente reinterpretata attraverso manipolazioni che modificano lo status della stessa… infatti, da semplice supporto, la tela diventa medium e o materia caratterizzante l’ opera”.
Nella serata inaugurale della mostra saranno presenti l’artista, il curatore e Mario Meninno, direttore del Museo Civico Archeologico della Civiltà e del Territorio di Frigento.
L'Artista
Classe 1977, Generoso Spagnuolo è nato ad Avellino e oggi vive e lavora a Grottaminarda. Artista eclettico e poliedrico, nei primi anni del 2000 decide di dedicarsi completamente all’arte. Pittore autodidatta, perfeziona il suo talento seguendo dei corsi di figura dal vero e di pittura. Ricerca e sperimentazione consentono a Spagnuolo di svincolarsi da correnti precostituite e di maturare un proprio linguaggio fondato sia sulla pittura che sulla scultura. Da appassionato di astronomia, Generoso Spagnuolo è molto attratto dal mistero che il cosmo riesce a trasmettere. Spazio-tempo, buchi neri, forza di gravità, sono argomenti che spesso affronta nelle sue opere.
Dal martedì al sabato (domenica e lunedì chiusura), dalle ore 9.00 alle ore 13.00 (ultimo ingresso ore12.30) e dalle ore 16.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30)
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VEN
dalle 17:30
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