Rocco di Montpellier, meglio noto come san Rocco è stato un pellegrino e taumaturgo francese, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e particolarmente invocato durante le epidemie. (Wikipedia)
Se San Rocco ha avuto un potere miracoloso e taumaturgico, è altrettanto reale il suo rapporto profondo e puro con gli animali. È per questo che Montpellier Festival non può che raccontarsi come il festival della Musica delicata per gente dura: gente che non perde mai l’amore per chi ha intorno. Amore e taumaturgia che condividono con la musica la forza di un potere curativo unico e immarcescibile, duraturo nel tempo.
La cura di Montpellier Festival è fatta di musiche che uniscono nostalgia e attualità, sonorità disco e cantautorato moderno, casse dritte e suoni sintetici. Sarà l’occasione per ascoltare il ritorno di Alan Sorrenti, accompagnato dalla sua nuova Band Exotica porterà sul palco l’esperienza figlia del live nato a latere della performance unica del Miami 2022. Qui, dopo un periodo di lungo silenzio il maestro ha ripreso a donare luce e magia attraverso la sua musica unica. Il tutto grazie all’accompagnamento di musicisti di valore: dai FRATELLI BELISSIMO Bruno e Bonito (gemelli Italo-Canadesi rispettivamente al basso e alla batteria) e Gaetano Scognamiglio (già Fitness Forever, Popa, Calcutta e Valderrama 5), oggi uniti sotto il moniker di Band Exotica.
Uno show interamente suonato dal vivo, con un mix dei grandi successi disco funk di Alan Sorrenti (“Figli delle stelle”, “Tu sei l'unica donna per me”) uniti alla riscoperta delle preziose e remote perle prog di inizio carriera. Senza dimenticare il passato recente legato a sonorità elettroniche, alle hit radiofoniche dei 2000 (“Paradiso Beach" e "Kyoko Mon Amour”) e una selezione di brani dall’ultimo album “Oltre La Zona Sicura”, quest’ultimo frutto del lavoro fatto con Ceri, produttore tra gli altri di Frah Quintale e Franco 126.
Insieme all’icona Alan Sorrenti, sul palco del Montepellier Festival arriva Colombre. Al secolo Giovanni Imparato, già chitarra, voce e mente dei Chewingum (oltre che chitarra nei tour di Calcutta), con “Realismo magico in Adriatico”, il suo terzo e ultimo disco, Colombre prova a raccontare quel posto sconosciuto e sorprendente che è la provincia grazie a un mix di cantautorato, synth-pop e nostalgia agrodolce. La provincia come “luogo simbolico ma che spesso nasconde sotto la superficie di una calma apparente energie, emozioni
e segreti capaci di destabilizzare e di esplodere quando meno te lo aspetti”. Qui l’Adriatico rappresenta uno spazio geografico reale, di provenienza e di appartenenza, ma anche un concetto astratto che si lega al racconto misterioso della realtà. “Realismo magico in Adriatico”, è probabilmente il disco della definitiva consacrazione di Colombre (come il mostro marino di un racconto di Buzzati). Anticipato dai singoli “Niente è come sembra”, “Durerebbe un’ora”, “Io e te certamente” e “Adriatico”, ed impreziosito dalle collaborazioni con Maria Antonietta, Franco 126 e Chiello, il nuovo lavoro di Colombre gioca con il concetto di realtà enigmatica già esplorato da Jorge Luis Borges, Giorgio De Chirico e Gabriel García Márquez. Tra sensibilità spiccata, ritornelli indelebili e colori pastello.
A chiudere l’evento i suoni dance-ipnotici di Whitemary. Al secolo Biancamaria Scoccia, abruzzese d’origine ma romana d’adozione, è grazie al suo “Radio Whitemary” uscito nel 2022 su 42 Records, che il nome di Whitemary comincia a girare nel circuito indie italiano. Sintetizzatori, bassi pulsanti, casse in quattro quarti, il live della producer abruzzese fonde energia, ritornelli radiofonici e mantra psych. “Credo che tra un po'”, “Niente di regolare” e “Chi se ne frega”, sono i suoi istant classic: già tra i tormentoni moderni del sottobosco indipendente. Partita dal jazz e passata per l’amore per la canzone italiana Biancamaria ha ibridato e sporcato le sue influenze di partenza con la techno e i sintentizzatori analogici.
Montpellier Festival promette un’esperienza da ricordare, fatta di ottimi cibi estivi, cocktail che rinfrescano la gola, belle persone da ogni luogo del Paese, cannoni spara stelle e angoli trucco per trasformarsi in uno dei protagonisti della visual identity del festival. Concept e visual identity d’eccellenza, firmati dallo Studio Supercinema e Andrea Chronopoulos (Disney, HBO, New York Times, Uniqlo) che tornano a lavorare insieme per presentarci una piccola retrospettiva sulla provincia e la noia, con un linguaggio leggero e ironico, fatto per raccontare un mondo oscuro e a tratti goffo come quello dell’Heavy Metal. Colori fluo, caproni dal cuore d’oro, dalmata metallari, angurie e katane aiutano a immergersi con delicata durezza nel mondo dolce amaro festival dei provincia. Pronti a muovere le gambe?
VEN
dalle 19:00
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Cesinali
Piazza Municipio, 1, 83020 Cesinali AV, Italia
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