Il Ministero della Cultura, con la Direzione generale Musei e la Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, aderisce anche quest’anno alle Giornate Europee dell’Archeologia (GEA), in programma dal 13 al 15 Giugno 2025. L’iniziativa è coordinata dall’Istituto nazionale francese di ricerca archeologica preventiva (INRAP - lnstitut national de recherches archéologiques préventives) sotto l’egida del Ministero della Cultura transalpino e con il patrocinio del Consiglio d’Europa. Nei luoghi della cultura italiana sono previste attività volte a promuovere il patrimonio archeologico e far conoscere il lavoro dell’archeologo: visite guidate, laboratori, escursioni e altri eventi organizzati con il consueto spirito che anima le Gea, caratterizzate dalla volontà di mantenere vivo il dialogo con il pubblico, le università, gli enti locali, le associazioni e tutti gli attori del territorio.
Il direttore del Parco Aeclanum, Mario Cesarano, racconterà la storia e le bellezze del Parco di Mirabella Eclano in una visita guidata. Il Parco è aperto negli orari consueti: Venerdì 13 e Sabato 14 dalle 9.00 alle 18.00, Domenica 15 dalle 9.00 alle 13.00. La visita guidata si effettuerà Domenica 15 a partire dalle 10.30.
Il Parco Archeologico di Aeclanum è un luogo di interesse storico-archeologico situato nella frazione Passo di Mirabella. Il sito si affaccia sulla Via Appia, la cosiddetta "Regina Viarum", la strada che collegava Roma a Brindisi, sul cui tratto compreso tra Benevento e Mirabella Eclano sono ancora visibili i resti dell’imponente ponte noto come “ponte rotto”. Il parco archeologico è legato, ovviamente, alle vicende di Aeclanum, fondata dalla tribù sannita degli Irpini, intorno alla fine del III secolo a.C.. Secondo lo storico Appiano, la sua prima fortificazione era in legno e fu incendiata dal dittatore Silla nell’89 a.C. durante la guerra sociale contro Mario. In seguito, verso l’87 a.C., la cinta fu ricostruita contestualmente all’istituzione del municipium con diritto di voto e all’iscrizione alla tribù Cornelia. Il suo declino è collegato all’arrivo dei Longobardi nel 570 e fu definitivamente distrutta nel 662 dall’imperatore Costante II di Bisanzio, diretto all'assedio della longobarda Benevento. Nella prima metà del Novecento, furono eseguiti i primi scavi archeologici che misero in luce i resti e le tracce di costruzioni risalenti al periodo imperiale. Oggi all'interno del Parco Archeologico di Aeclanum, in un'area di circa 18 ettari, sono custoditi i resti della città romana: le terme pubbliche, situate su una piccola altura, la piazza del mercato coperto (macellum), alcune abitazioni e botteghe. Sono visibili, inoltre, tracce della fortificazione, costituita da mura alte circa 10 metri, realizzate in opus reticulatum composto da prismi di travertino e interrotte da almeno tre porte e torri di diversa grandezza. Sempre all’età tardo-antica, infine, risale la costruzione di una basilica paleocristiana, i cui resti ancora in vista risalgono all’età dell’imperatore Giustiniano e lasciano presagire la presenza di un fonte battesimale con pianta a croce greca e scalini per il rito a immersione. Sito di incommensurabile importanza storica e archeologica, il Parco Archeologico di Aeclanum testimonia la civiltà e la cultura di un centro abitato di notevole rilevanza strategica in epoca classica.
DOM
dalle 10:30
Mirabella Eclano
Via Municipio, 1, 83036 Mirabella Eclano AV, Italia
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