Chiesa di S. Michele di Sant'Angelo all'Esca

La Chiesa di San Michele Arcangelo di Sant’Angelo all’Esca è situata in Largo San Michele, nel centro storico del borgo irpino.

Le sue origini risalgono al XII-XIII secolo. Profonde variazioni rispetto al primitivo impianto sono state apportate nei vari restauri e rifacimenti, l'ultimo dei quali è stato effettuato alla fine del XIX secolo, così come indicato in epigrafe sulla lapide della facciata principale.

Oggi, la Chiesa presenta dei maestosi portali in pietra con decorazioni miste neo-classiche e tardo-barocche, sormontate da una monofora. Accanto a essa, si erge imponente un campanile a tre livelli, caratterizzato da una cupola poligonale. All'interno dell’edificio religioso, a pianta regolare, sono custodite diverse opere d'arte, tra cui l'altare maggiore, in marmi policromi finemente lavorati, datato 1752, su cui spicca un piccolo trono dell'artista napoletano Francesco Nasti. Nella nicchia, è collocata una scultura lignea, raffigurante San Michele Arcangelo e attribuita a Giacomo Colombo (1663-1731). Sull'altare, nella calotta absidale, si trova un dipinto iconico di San Michele che sconfigge gli angeli ribelli, risalente al 1910, così come anche l'organo. Sulle pareti, numerose tele rappresentano momenti salienti della vita di Cristo, opere del pittore fiorentino Ugo Bargellini: "Annunciazione", "Natività", "Entrata di Gesù a Gerusalemme", "L'Ultima Cena" e "Cristo nell'orto del Getsemani".

Simbolo artistico e religioso della comunità santangiolese, la Chiesa di San Michele si distingue, infine, per la presenza dell'effige dell'Immacolata Concezione e San Michele durante la sconfitta degli angeli ribelli, realizzata sul soffitto e attribuita al maestro Michele Ricciardi (1672-1753).