Palazzo Marchesale di Carife

Il Palazzo Marchesale di Carife è un luogo di interesse storico situato in Via Roma, nel centro storico del paese irpino.

Commissionato dai marchesi Capobianco e ricostruito dopo il terremoto del 1732, l'edificio sorge nel rione Fossi. Fu costruito con la tecnica cosiddetta “alsaziana", con travi orizzontali e verticali, in resistente legno di quercia, integrate da quelle oblique a conferire maggiore rigidità e stabilità all’insieme. La proprietà dell'edificio è, oggi, suddivisa tra diverse famiglie.

Dall’aspetto imponente, il Palazzo Marchesale si sviluppa su un muro di contenimento che forma un tutt’uno con il piano nobile, da cui si differenzia per un cordolo in pietra bombata. Vi si accede tramite un portale archivoltato in bugnato squadrato, su cui è posto lo stemma, a quattro riquadri, della famiglia Capobianco. Dell’assetto originario sono conservati i muri perimetrali della corte, i balconi, le finestre con basamento in pietra lavorata e i portali d’accesso ai vari ambienti. Si possono ben vedere le sale del piano superiore e del piano terra, che conservano caratteristiche architettoniche seicentesche. Suggestivi sono l’ampio cortile interno che conserva ancora parte della pavimentazione a ciottoli di fiume e cotto, formante un disegno a stella, e il giardino disposto su terrazzi. Internamente, invece, gli ambienti hanno perso le caratteristiche originarie. Sono conservati, in una sala di rappresentanza, un affresco raffigurante l’Immacolata, alcune porte con motivi arborei dorati, dipinti e complementi d’arredo dell’epoca.

Gli eventi sismici che si sono susseguiti nell'area hanno profondamente modificato l'assetto del centro storico di Carife, di cui il Palazzo Marchesale, oggi, rappresenta una delle poche testimonianze giunte intatte fino ai giorni nostri.