Flumeri, appuntamento con la tradizione: l' "Alzata del Giglio"

L'alzata del Giglio è senza dubbio l'appuntamento più atteso dai flumeresi, devoti fortemente al loro Santo Patrono San Rocco, a cui "offrono le primizie del raccolto", ovvero il Giglio.  Anche quest'anno, come tutti gli anni, il Giglio verrà alzato l' 8 agosto dalle ore 17.00 alle ore 20.30.

Ancora oggi gli abitanti del comune della Baronia provvedono a raccogliere a mano le “migliori” spighe percorrendo instancabilmente i campi di grano dell’intero territorio comunale. Il grano mietuto è trasportato sotto forma di gregne presso il Campo del Giglio. Gli uomini abili nell’“arte del legno” si adoperano a montare l’intera struttura di abete, alta 31 metri, che è rivestita secondo un disegno omogeneo ma che varia di anno in anno.

Le donne con grande abilità e pazienza, scelgono le spighe ad una ad una raggruppandole per tipo, forma, colore e grandezza in tanti mazzetti detti “matte’l” a loro volta immersi in appositi contenitori di acqua e fatti macerare in base al tipo ed alla destinazione fino a rendere lavorabile il collo del curmo, piuttosto legnoso e fragile, per poterlo intrecciare e costruire, quindi, l’elemento fondamentale del rivestimento del Giglio cioè “la Catena”.

Cinque squadre si contendono annualmente la vittoria per la realizzazione del piano più bello sfidandosi nella composizione dei pannelli ricamati rigorosamente con spighe intere, tosate, curmo e graliti, che andranno a decorare la struttura del Giglio.

Costruito dapprima in orizzontale, viene dopo innalzato. La sola forza delle braccia concentra l’energia necessaria a sollevare l’enorme e pesante obelisco. Tutto avviene rigorosamente a mano, utilizzando esclusivamente forconi, scale, pali e funi.

Il Giglio viene alzato grazie a dei carristi che tengono sotto controllo costantemente la situazione per evitare rischi.

In seguito all'alzata, il Giglio verrà vestito nella parte inferiore con le trecce di grano ad eccezione del timone. Finita la vestizione, in passato i contadini gareggiavano per ottenere il privilegio di offrire la coppia di buoi per il trasporto, oggi un potente trattore ha sostituito il bestiame trasportandolo da Piazza del Giglio alla Chiesa di San Rocco il pomeriggio del 15 agosto.