Sorgenti del Sele

Le sorgenti del Sele nascono, alla quota di 420 metri, da una grande parete rocciosa calcarea sul fianco orientale del Monte Paflagone, nel territorio comunale di Caposele.

Situate in una zona inclusa nel gruppo montuoso dell'Appennino campano, tra le province di Avellino e Salerno, ricca di corsi d'acqua e risorse naturalistiche, le sorgenti raccolte nel Monte Cervialto defluiscono verso Caposele. Proprio qui, nei pressi del Paflagone, tali acque sotterranee alimentano, in direzione sud-est, la Sorgente Sanità, per poi venire raccolte in venute di acqua in alveo, in corrispondenza della sorgente Tredogge, dando origine, così, al flusso del Sele che prosegue sino a Capaccio Paestum.

Le sorgenti, oggi, rappresentano il punto di inizio dell'Acquedotto Pugliese che, con le sue acque, disseta l’intero Tavoliere delle Puglie. All’interno del parco, visitabile nei pressi di Piazza Sanità, sono ospitate le infrastrutture acquedottistiche e la prima sede dell’Acquedotto Pugliese SpA, una delle prime costruzioni realizzate in cemento armato in Italia. Nella struttura che protegge gli impianti di captazione, sono ubicate le camere di manovra, con le chiuse originarie datate 1909 ancora funzionanti e, soprattutto, l’affaccio sulle strutture sotterranee che convogliano le copiose e limpide acque del Sele dalla roccia alla galleria Pavoncelli. Da qui parte il percorso dell'Acquedotto, che attraversa tutta la Puglia, fino a raggiungere il comune di Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce.

Ancora oggi, il parco acquedottistico di Caposele è conosciuto come «l’opera di cui il mondo non ricorda l’eguale», sottolineando così tutta l'importanza delle sorgenti del Sele.