La IV Tappa del Giro d'Italia 2023 attraverserà l'Irpinia. Il 9 Maggio l'arrivo al Lago Laceno nel comune di Bagnoli Irpino. Andiamo alla scoperta dei comuni attraversati dalla carovana rosa. 

Il comune di Bagnoli Irpino sorge nell'area del Parco dei Monti Picentini. È un paese di 3.139 abitanti, situato a 654 metri sul livello del mare e a 40 km da Avellino. Il territorio si estende per 68,81 km² e i comuni confinanti sono: Acerno, CalabrittoCaposeleLioniMontella e Nusco. È attraversato dal fiume Calore e conta diverse sorgenti. 

L'etimologia del nome sembrerebbe provenire da baniolum, termine latino che sta a indicare l'abbondanza di acque nel suo territorio. Gli abitanti sono detti bagnolesi e San Lorenzo è il loro patrono.
 

LUOGHI DI INTERESSE

  • Altopiano del Laceno - Straordinaria area naturalistica, situata nel Parco dei Monti Picentini, caratterizzata da un lago di origine carsica, un comprensorio sciistico (inattivo dal 2017), vari sentieri per il trekking e diverse attività all'aria aperta, nonché molti alberghi e punti di ristoro
  • Collegiata di Santa Maria Assunta - La Chiesa Madre si trova nel cuore del centro storico ed è databile attorno al XI secolo, anche se ha dovuto superare il suo terribile incendio del 1651: all'interno, sono custoditi interessanti dipinti, uno splendido coro ligneo e un mirabile battistero
  • Giudeca - Si trova alle spalle del Duomo, nel centro storico, ed è il primo insediamento di Bagnoli Irpino, caratterizzato da molti vicoli caratteristici: il nome deriva da coloni di origine ebraica che, per primi, lo abitarono
  • Castello Cavaniglia - È un'imponente e robusta costruzione quadrangolare con impianto normanno, probabilmente risalente al VII-VIII secolo ed edificata con chiare finalità difensive
  • Palazzo Storico e Pinacoteca - Eretto intorno al 1500 per volontà dei Conti Cavaniglia, nasce al fine di impiantare una tintoria per l'industria tessile; oggi, vi sono conservate le opere degli artisti Michele Lenzi e Achille Martelli
  • Palazzo Municipale - Risalente al Seicento e noto con il nome di "Conservatorio di Santa Caterina da Siena", ha ospitato in passato diverse funzioni educative
  • Chiesa di San Domenico - Sovrastata dal maestoso campanile di 30 metri, fu eretta nel 1490 
  • Torre Civica e Fontana del Gavitone - Fontana del 1400 circa, costruita al centro del paesino, sormontata due secoli dopo da una torre con orologio e da una straordinaria pianta di carpine di circa 300 anni
  • Altre chiese - Chiesa di S. Giuseppe, Chiesa di S. Lorenzo, Chiesa di S. Margherita
  • Grotte - Grotte del Caliendo, Grotta Santa Nesta
  • Sorgenti - Acqualeggia, Muliniello, Tronola
     

EVENTI

  • Sagra della Castagna e del Tartufo Nero - Storica iniziativa enogastronomica per promuovere e valorizzare i prodotti locali, a partire dal tartufo nero e dalla castagna: l’evento si svolge tra ottobre e novembre ed è cresciuto negli anni, registrando nuovi record in ogni edizione, fino a raggiungere rilievo nazionale
  • Santa Nesta - Il lunedì successivo alla Pentecoste, ogni anno, la statua della Madonna Addolorata, viene portata in processione a Laceno, e qui nei pressi del Lago vicino alla chiesetta di "Santa Nesta" tra preghierecanti e abbondanti libagioni tutta la popolazione si intrattiene in festa, facendo ritorno a sera.
  • Festa di San Lorenzo - A San Lorenzo è intitolata una chiesa, fondata da Santo Amato nel 1070riedificata dai Bagnolesi nel 1224 e che il sisma del 1980 ha completamente distrutto. Presso la località omonima si svolgeva dal 1810 una fiera del BestiameSan Lorenzo  è il patrono di Bagnoli Irpino. Al Santo è dedicata una festa religiosa con la processione tradizionale fino alla contrada omonima, dove viene celebrata la funzione religiosa e si assiste allo spettacolo dei fuochi pirotecnici.
  • Festa di San Rocco e Vacca di Fuoco - Festeggiamenti di due giorni: prima la processione con la statua del Santo per il paese e poi l’evento della “vacca di fuoco“, una rappresentazione in cartapesta dell’animale che viene accesa nella piazza centrale
     

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

  • Tartufo nero di Bagnoli Irpino PAT - Apprezzato per il suo inconfondibile sapore e aroma, è caratterizzato da una scorza di colore nero con sculture poco rilevate, dette verruche, e dalla polpa con venature di colore bianco-grigiastre
  • Castagna di Montella IGP - Prodotto dal seme a polpa bianca, croccante e di gradevole sapore dolce, possiede elevate caratteristiche di serbevolezza, sapidità e fragranza ed è considerata tra le migliori castagne prodotte in Italia 
  • Pecorino bagnolese PAT - Formaggio a pasta grassa e dura, di colore paglierino e di gusto intenso nato dal latte di pecora bagnolese, allevata su pascoli incontaminati
  • Ricotta di pecora bagnolese PAT - Prodotto di antica tradizione, proveniente da pecore della razza detta “bagnolese o malvizza”, costantemente al pascolo 
  • Nnoglia di maiale PAT - Detta anche "doglia", viene utilizzata principalmente per la preparazione della minestra maritata e, il giorno di Pasqua, per la preparazione della minestra di cicoria selvatica
  • Caciocavallo podolico dei Monti Picentini PAT - Gustoso e raro formaggio con stagionatura fino a 6 mesi, a pasta cruda, dura e filata, particolarmente pregiato 
  • Caciocavallo irpino di grotta PAT - Formaggio a pasta filata, prodotto con latte proveniente da allevamenti di piccole e medie dimensioni, da bovine in prevalenza di razza bruna, stagionato tradizionalmente in grotta 
  • Fagioli tabacchini PAT - Prendono il nome dal loro colore, marrone chiaro: dal gusto forte e caratteristico e particolarmente indicati per la preparazione di minestre e zuppe
  • Liquore al tartufo nero PAT - Di colore marrone chiaro, ha un sapore molto forte e aromatico e una gradazione di 38-40°
  • Torrone di Castagna PAT - Detto anche "pantorrone" o "spantorrone" di castagne, è una specialità che da oltre 30 anni si produce nelle aree rinomate per la coltivazione di castagne
  • Ricotta manteca di Montella PAT - Di forma cilindrica e colore paglierino, presenta una consistenza morbida, delicata e burrosa: un alimento molto valido per caratteristiche organolettiche
  • Scamorza di Montella PAT - Di forma cilindrica, si distingue per la testa che somiglia a un "bebè": presenta un sapore dolce e un odore deciso di latte e burro fresco
  • Treccia di Montella PAT - Formaggio a pasta filata fresco, di forma caratteristica di tre cordoni intrecciati a mano e che può essere anche affumicata
  • Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica 
     

CURIOSITÀ

Bagnoli Irpino fu definita la piccola Firenze d'Irpinia da O. Ruotolo nel 1958. È molto caratteristica l'usanza di appendere i peperoni rossi per farli essiccare. I peperoni, infatti, vengono "cuciti" fra di loro con ago e filo di cotone e appesi ai balconi, le finestre e i muri davanti casa, colorando i vicoli e rendendoli ancora più caratteristici e mediterranei.
 

CENNI STORICI

Bagnoli Irpino sorse prima dell'anno Mille, come centro fortificato a difesa del ducato longobardo di SalernoDiopoldo di Hohenburg ne fece un centro di rilevanza strategica: il paese divenne una piazza d'armi, cinto da poderose mura e munito di un formidabile castello, situato sul poggio detto Serra, e dominante tutta l'alta Valle del Calore

Per secoli fu Demanio Regio, finché, al tempo degli Aragonesi, fu dato in feudo, insieme con Montella e Cassano Irpino, alla famiglia dei Cavaniglia, spagnoli imparentati con gli Orsini. Eretto a ducato nel 1611, fu tenuto in feudo dalla famiglia Maiorca-Strozzi, fino al 1806, anno di abolizione della della feudalità.

 

"Chi ha detto che è possibile vivere fantastiche avventure solo dall’altra parte del mondo? Un weekend sul Laceno a Bagnoli Irpino tra percorsi naturalistici, sapori e relax è l’ideale per chi ama l’outdoor e giornate ad ampio respiro, dedicate a tutti sia esperti che non"

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