San Michele di Serino si prepara ad accogliere, sabato 14 e domenica 15 settembre, una delle manifestazioni più significative per la valorizzazione delle tradizioni popolari: il ‘VI Raduno di strumenti popolari, zampogne e ciaramelle’. Sotto la direzione artistica di Roberto D’Agnese, l’evento offrirà un’occasione unica per riscoprire le radici musicali e culturali della nostra terra, con particolare attenzione ai canti religiosi popolari ed extraliturgici.

La giornata di sabato inizierà alle 10.00 con il convegno dal titolo ‘Note di Devozione. Musiche e Canti Extraliturgici Tradizionali’, organizzato dall'associazione ‘Rosamarina M. Venezia’ di San Michele di Serino, guidata da Pietro Giliberti. Questo incontro vedrà l’intervento di esperti nel campo della musica popolare religiosa, pronti a esplorare il legame profondo tra tradizioni e devozione.

Alle 10:30, il prof. Ugo Vuoso, presidente dell’Istituto CEIC dell’Università di Salerno, presenterà un seminario che fungerà da preludio per una ricerca accademica sulle tradizioni musicali religiose. Il seminario sarà seguito dall’esecuzione di musiche processionali, con il contributo di importanti musicisti ed esperti del settore, come Gioacchino Acierno, Piero Ricci, Gianluca Zammarelli, Alenuccio Palladino e Angelo Plaitano.

A mezzogiorno, spazio alla tradizione vocale con l'intonazione di canti religiosi popolari, accompagnati dagli interventi di Vincenzo Esposito, Franca Molinaro, Franco Sorvillo, Amedeo Veneruso e Biagino De Prisco. La mattinata si concluderà con l'esecuzione di musiche sacre di ispirazione popolare alle 13.00, con il contributo artistico di Carlo Faiello e nuovamente Piero Ricci.

Il secondo giorno del raduno, domenica 15 settembre, sarà interamente dedicato agli strumenti popolari per eccellenza: le zampogne. Il Raduno degli Zampognari, con partecipanti provenienti da diverse regioni italiane, farà rivivere il fascino di questi strumenti antichi, riportando il pubblico indietro nel tempo, alle origini delle tradizioni popolari italiane. Ci sarà anche l'opportunità per i visitatori di scoprire dal vivo il processo artigianale di costruzione delle zampogne, grazie a un laboratorio dedicato per vivere un’esperienza immersiva tra arte, musica e storia.

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