Avellino, Zia Lidia Social Club omaggia Carlo Buccirosso con "Ammore e malavita"

Dopo i ben noti appuntamenti di condivisione della sala cinematografica con bambini, ragazzi e adulti, in questo incredibile gennaio della programmazione del ventennale, lo ZiaLidiaSocialClub ritorna sabato 28 per rendere omaggio all'attore Carlo Buccirosso con la visione del film: "Ammore e malavita" dei Manetti Bros. E continua con la sua formula oramai consolidata: creare momenti di confronto dove la passione per il cinema, in particolare quello d’autore, viene trasmessa e condivisa con gioia e sapienza. "In un mondo in cui l’impossibilità "dell’incontro" non solo fisica, ma dei punti di vista, culturale e sociale é una realtà quotidiana, lo Zia Lidia Social Club meraviglia per la sua resistenza attiva e propositiva".

"Ammore e malavita" dei Manetti Bros è un vero e proprio musical 'sorrisi e malavita' ma, soprattutto, una nuova dichiarazione d'amore per Napoli da parte dei registi. Il film ha ottenuto 10 candidature e vinto 3 Nastri d'Argento, 15 candidature e vinto 5 David di Donatello. E' un film di genere commedia, musicale, noir del 2017, diretto da Marco Manetti, Antonio Manetti, con Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Carlo Buccirosso, Claudia Gerini, Raiz il leader degli Almamegretta, Antonio Buonomo, Franco Ricciardi, uscito al cinema il 5 ottobre 2017. Durata 133 minuti. Distribuito da 01 Distribution.

E' un action movie pieno di momenti di tensione, situazioni comiche e canzoni, nella cornice di una Napoli nuovamente omaggiata, dopo il precedente "Song'e Napule", dai fratelli più sfrontati del cinema italiano contemporaneo. I Manetti compiono qui la migliore commistione tra i generi che hanno attraversato precedentemente (commedia, musical, thriller, sceneggiata), riuscendo in un’operazione ad alto tasso di produzione e coinvolgimento. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema del 2017, il film raccoglie consensi di pubblico e critica: miglior film, attrice non protagonista (Claudia Gerrini), colonna sonora e canzone (Pivio ed Aldo De Scalzi, Serena Rossi) ai David 2018, Nastri d’Argento a colonna sonora e canzone originale. "Ammore e malavita riesce nell’obiettivo dei film di genere ovvero quello di costruire un immaginario. Inoltre canzoni e balletti ci deliziano e insieme ai Manetti partecipiamo a questa serenata per il cinema". (Alice Catucci, Sentieri Selvaggi)

"Panoramiche su Napoli come New York, qualche caduta dei tempi action, qualche scarto di verosimiglianza e una costante, gagliarda, fiducia nel mix gangster sceneggiata e canzoni (Pivio-De Scalzi) con exploit corali e lead centrati (formidabile Serena Rossi nel divertente adattamento di 'What a Feeling' da 'Flashdance'). I Manetti, potenziando il precedente 'Song'e Napule', trovano la quadra di un cinema vitalistico del Golfo capace di salvarci dalle ormai sature gomorre seriali. Felice 'genere' a tutti." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno')

Cosa aspettarsi

I Manetti ci cantano la loro passione per il genere, astuto e raffinato mezzo per raccontare la realtà, anche quella più complessa della malavita napoletana. Abbiamo a che fare con la commedia, con la storia romantica, con un film d’azione e ovviamente, con il musical in cui emozioni e sentimenti vengono cantati con trasporto. Questa è la dedizione profonda dei registi, creare nell'immaginario una sorta di lettera d’amore scritta e cantata, per inebriare il pubblico durante la visione.

Questa volta non abbiamo più a che fare con i grandi musical americani degli anni 50 di "La la land", ma con una raffinata operazione di miscuglio tra elementi di cinema, fiction e tendenze popolari della tradizione da cui esplodono i più svariati elementi del musical moderno diretto magistralmente dai Manetti Bros. E tutto è calibrato, niente è fuori posto, ogni personaggio è delizioso e rassicurante nel suo essere stereotipo. Un vero e proprio cocktail esilarante, mischiato con abilità, in cui si riconoscono i singoli ingredienti ma si gode appieno dell’insieme. Viene da pensare anche a elementi del pulp, non tanto per il sangue che scorre ma per il forte grado di ironia nel raccontare il crimine e la violenza.

Inoltre, se pensiamo alla parola dettagli ci accorgiamo subito che "Ammore e malavita" è un film in cui ogni particolare è ben visibile ed evidenziato, dai modellini delle macchine famose dei film di donna Maria ai volti caratteristici dei personaggi di contorno che spiegano le "Vele di Scampia" cantandole ai turisti. I personaggi principali d’altra parte reggono perfettamente in piedi questo grande e moderno sceneggiato napoletano. Giampaolo Morelli (Ciro), il sicario apparentemente freddo ma dal cuore tenero, un pò come l'Ispettore Coliandro (creazione dei Mainetti stessi) che in ogni puntata s’innamora di una donzella. Qui per Fatima è disposto anche a tradire il suo compare Rosario, interpretato da Raiz leader degli Almamegretta, che ad ogni sua canzone ci riporta alla mente Annibale Annibale grande generale nero. 

Trama 

Nella pellicola partenopea di Marco e Antonio Manetti, "Ammore e malavita", due mondi distanti s'incontrano. Ciro (Giampaolo Morelli) è un temuto killer di Napoli, una delle due "tigri" accanto a Rosario (Raiz), al servizio di don Vincenzo (Carlo Buccirosso) detto "o' re do pesce", e dell'astuta moglie donna Maria (Claudia Gerini). Don Vincenzo è il tipico malavitoso che ha voglia di ritirarsi in riposo ai Caraibi e l’astuta donna Maria gli propone allora un piano perfetto. La trama è molto semplice, ma qualcosa nel piano va storto: la giovane infermiera Fatima (Serena Rossi), una ragazza onesta e sognatrice, finisce per sbaglio in una situazione pericolosa, vede qualcosa che non deve vedere.

Ciro riceve l'incarico di sbarazzarsi di quella testimone indesiderata che "ha visto troppo", ma le cose non vanno come previsto. I due si trovano faccia a faccia, si riconoscono e riscoprono l'uno nell'altra, l'amore mai dimenticato della loro adolescenza. Per Ciro c'è una sola soluzione: tradire don Vincenzo e donna Maria e uccidere chi li vuole uccidere. Inizia così una lotta senza quartiere sullo sfondo gli splendidi scenari dei vicoli di Napoli e il mare del golfo. Tra musica e azione, amore e pallottole.