Avellino: canti, danze e suoni antichi con 'Le sei notti di Venere'

Tornano 'Le sei notti di Venere', dall' 1 al 3 Settembre 2023, progetto fortemente voluto dall’Assessorato al Turismo del Comune di Avellino, diretto da Laura Nargi.

Un grande Festival dedicato ai canti, alle danze e agli antichi suoni della musica popolare mediterranea, che si sviluppa in vari luoghi del centro città e della parte antica di Avellino. 

Il Festival quest’anno si avvale della prestigiosa direzione artistica di Ambrogio Sparagna, con la collaborazione di Pasquale Zuccarino. Un nome, quello di Sparagna, che non ha bisogno di presentazioni. Già direttore artistico della “Notte della Taranta”, è tra i maggiori interpreti e conoscitori della musica popolare in Europa, e vanta collaborazioni, tra gli altri, con Francesco De Gregori, Lucio Dalla, ed Angelo Branduardi.

Venerdì 1 settembre parte la seconda tre giorni delle 'Notti di Venere'. Nella splendida cornice dei Cunicoli longobardi, dalle ore 18.00, largo all'esibizione dei 'Suoni Pellegrini', ensamble che proporrà una serie di antichi strumenti legati all'esperienza della ricerca spirituale e dei pellegrinaggi dell'Appennino. A partire dalla zampogna di Marco Tomassi.

Alle 19, nella cripta del Duomo, toccherà alla 'Polifonia Aurunca', diretta da Anna Rita Colaianni, gruppo vocale che lega laude della tradizione francescana a quelle cinquecentesche di San Filippo Neri e canzoncine spirituali settecentesche di Sant’Alfonso M. dei Liguori.

Sabato 2 settembre, con la 'Notte sospesa', si  proseguirà a Villa Amendola, dalle ore 21, con il Circo Diatonico. Clara Graziano, con il suo gruppo, guiderà il pubblico nell’affascinante mondo del circo e dello spettacolo viaggiante: ballate, canzoni e marcette con echi balcanici, influenze jazz e richiami alla musica popolare e alle bande e fanfare di paese.

Sarà un concerto intriso di atmosfere di stile felliniano, arricchite sulla scena dalle giocolerie e dagli interventi ad effetto del clown-giocoliere “Saporito”. 
Un originalissimo repertorio  e uno spettacolo di grande effetto,  pieno di bella musica e numeri strabilianti.

L’ultima tappa di un viaggio emozionale nelle tradizioni ancestrali delle aree interne, è 'la notte dell’Appennino' .

L’evento conclusivo delle Sei Notti di Venere, si terrà domenica 3 settembre, alle ore 19, dalla Chiesa del Carmine, Raffaello Simeoni, uno dei musicisti più influenti della world music italiana illuminerà la Notte del Centro storico di Avellino con un concerto senza precedenti.

Come un bardo moderno, capace di suonare tutti gli strumenti del mondo, di modificarli e inventarsene di nuovi e di incrociare la sua straordinaria voce con lingue moderne e popolari come l’antico sabino della sua terra d’origine.