Il comune di Rocca San Felice sorge nell'area dell'Alta Irpinia. È un borgo di 843 abitanti, situato a 750 metri sul livello del mare e a 52 km da Avellino. Il territorio si estende per 14,41 km² e i comuni confinanti sono: Frigento, Guardia Lombardi, Sant'Angelo dei Lombardi, Sturno e Villamaina.
L'etimologia del nome potrebbe provenire dalla conformazione del luogo stesso, da cui "rocca" intesa come altura o cittadella, mentre la specifica "San Felice" riflette il culto per il Santo Patrono. Gli abitanti sono detti rocchesi e San Felice è il loro patrono.

 

LUOGHI DI INTERESSE

  • Geosito della Mefite in Valle d'Ansanto - Area fra le più anticamente abitate d'Irpinia, luogo di pellegrinaggio già dal VII secolo a.C., proprio per la presenza della dea Mefite, divinità a cui era dedicato un Santuario presso il laghetto di origine sulfurea che, ancora oggi, ribolle
  • Castello di Rocca San Felice - Particolarmente suggestivo, sorge a 750 metri di altitudine e rappresentava il terminale di un’area fortificata fino alla sommità del borgo
  • Chiesa di Santa Maria Maggiore - Edificio religioso che risale al XII secolo con un imponente campanile
  • Santuario di Santa Felicita - Fra gli edifici religiosi più antichi d’Irpinia, dal 2018 è divenuto Santuario diocesano
  • Cappella di Maria SS. di Costantinopoli - In essa è presente un quadro con la Madonna di Costantinopoli col Bambino
  • Museo Civico Don Nicola Gambino - Raccoglie i reperti rinvenuti nelle più recenti ricerche archeologiche
  • Mostra della Ceramica - Esposizione di frammenti di vasellame e ceramica
  • Centro Storico - Caratteristica tipologia di insediamento medioevale, con vicoli stretti, portali, pietra a vista e scalinate
  • Piazza San Felice - Ornata dal tiglio secolare, dalla fontana monumentale, dagli archi e dal loggiato del Palazzo De Laurentis-Villani e da "re muredde", una serie di scalinate che porta a via Castello
  • Palazzi Storici - Palazzo De Renzis, Palazzo della Marchesa Rossi, Palazzo Ludovisi, Palazzo Santoli
     

EVENTI

  • Festa Medioevale - Manifestazione estiva che si svolge in tutto il centro storico ed è un vero e proprio tuffo nel passato, al tempo del Medioevo, con guitti e giocolieri, dame e cavalieri, osti e mercanti, maghi e fattucchiere
  • Festival dei Cortili - Manifestazione con musica antica, degustazioni enogastronomiche e falò di paglia
  • Festa di San Felice - Festeggiamenti dedicati al Santo Patrono
  • Fiera di Santa Felicita - Fiera che ricade solitamente nel periodo del mese di luglio
     

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

  • Pecorino di Carmasciano PAT - Formaggio di pecora prodotto nell'omonima località situata tra Guardia Lombardi e Rocca San Felice: dal gusto assolutamente unico, è caratterizzato da un'accurata preparazione interamente artigianale
  • Agnello di Carmasciano PAT - Carne fresca di agnelli delle razze laticauda e bagnolese, allevati con cura mediante erbe e fieno arricchiti dalle esalazioni sulfuree della Mefite
  • Ricotta di Carmasciano PAT - Bianca, di consistenza soffice e cremosa, ottenuta dal siero residuo della lavorazione dell’omonimo pecorino, molto pregiato
  • Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica
  • Caciocavallo irpino di grotta PAT - Formaggio a pasta filata, prodotto con latte proveniente da allevamenti di piccole e medie dimensioni, da bovine in prevalenza di razza bruna, stagionato tradizionalmente in grotta 
     

CURIOSITÀ

Per Ciceronela Mefite era la "Bocca dell'Inferno"; la dea era molto venerata dall’universo femminile, come protettrice della fertilità e delle donne a tal punto che sorse un tempio in suo nome, nei pressi del laghetto sulfureo.
La Valle d'Ansanto, inoltre, è citata nel VII canto dell’Eneide di Virgilio: "Est locus Italiae medio sub montibus altis nobilis et fama multis memoratus in oris, ampsanctis valles", ovvero: “Vi è un luogo al centro dell'Italia circondato da alte montagne, famoso e celebre in ogni posto, la Valle d'Ansanto".
Il castello di Rocca San Felice è avvolto da una famosa leggenda di un fantasma che si aggira vestito di bianco. La donna è alla disperata ricerca dell’amato sposo, piangendo per la dura sorte toccata a lei, al marito e ai suoi figli, privati del trono e rilegati nell’antica prigione: si tratterebbe di Margherita, moglie di Enrico II di Svevia, figlio dell’Imperatore del Sacro Romano Impero, Federico II.
 

CENNI STORICI

Rocca San Felice ha origini antichissime, risalenti alla presenza, in epoca preromana, di un tempio dedicato alla dea Mefite, nella Valle d'Ansanto.
L'attuale borgo sorse, invece, in epoca medievale, più precisamente nell'848, allorquando, con l'istituzione dei Principati di Salerno e Benevento, re Ludovico decise di dare vita alla fortezza di Rocca per delimitare i confini tra i due territori.
In epoca angioina, il borgo fu inglobato nei feudi della famiglia D'Aquino. Successivamente, fu amministrato dai Saraceno, dai Caracciolo, dai Reale e dai Capobianco, signori di Carife, che ne detennero la proprietà fino al 1806, anno di eversione della feudalità.

 

Rocca San Felice è un invito all'assaggio del cuore selvaggio dell’Irpinia con il sapore inimitabile dello zolfo, ammantato dall'incantesimo della dea Mefite
Distretto di riferimeno
Distretto:
DISTRETTO 21
Indirizzo
Dove:
Via Don Vincenzo Maria Santoli, 1, 83050 Rocca San Felice AV, Italia
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Rocca San Felice

Via Don Vincenzo Maria Santoli, 1, 83050 Rocca San Felice AV, Italia

Eventi

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