In occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il Forum dei Giovani di Bisaccia, con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale e in collaborazione con le associazioni "Libera" e "Pietra di Scarto", il 21 marzo 2023 alle ore 18:30 propone, presso il Cinema Romuleo, una proiezione extra in ambito del progetto E' tutto Cinema. Sarà proiettato il film "Fortapàsc" sulla breve esistenza del giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra il 23 settembre del 1985, un film sul delicato tema della libertà di stampa e sulle troppe vittime innocenti della criminalità.
La visione del film sarà preceduta da un dibattito a cura di Salvatore Spinelli, della cooperativa "Pietra di Scarto", che si occupa di diffusione della cultura antimafia, di agricoltura sostenibile, di educazione alla legalità e consumo critico, obiettivo fondamentale quello di dare opportunità di inserimento lavorativo a persone che provengono da situazioni di fragilità e a rischio di esclusione sociale. Spinelli è, inoltre, autore di diversi articoli per "Libera" una rete di associazioni e cooperative sociali, coinvolte in un impegno costante contro le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma soprattutto per la giustizia sociale, e per la tutela dei diritti.
A Napoli, nel quartiere Arenella, vi può capitare di imbattervi in una rampa di scale che si chiama "Giancarlo Siani", quel nome e quel cognome appartenevano ad un ragazzo che è stato ammazzato perché faceva bene il suo mestiere: il giornalista.
Era il 23 settembre 1985 quando Giancarlo Siani uscì di casa per andare al concerto di Vasco Rossi a Napoli, salì a bordo della sua Mehari, ma fu sorpreso dai sicari che lo freddarono al posto guida. A distanza di quasi 40 anni, esattamente come è accaduto a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e i tanti – troppi – eroi nazionali vittime innocenti delle mafie (giudici, cronisti o semplici cittadini) tutto è stato seppellito da metri e metri di retorica, la stessa che ancora oggi oblia un serio discorso sulle vere ragioni, sulle incrostazioni sociali, economiche, politiche, criminali e mediatiche che hanno consentito nel nostro Paese l'avverarsi di tragedie simili.
Fortapàsc è un film di genere drammatico del 2008, diretto da Marco Risi, uscito al cinema il 27 marzo 2009. Durata 108 minuti. Distribuito da 01 Distribution, con
Libero De Rienzo, Valentina Lodovini, Michele Riondino, Massimiliano Gallo, Ernesto Mahieux, Salvatore Cantalupo, Gigio Morra, Ennio Fantaschini, Duccio Camerini, Renato Carpentieri, Gianfelice Imparato, Marcello Mazzarella, Daniele Pecci, Gianfranco Gallo, Antonio Buonomo, Paco De Rosa, Raffaele Esposito. Il film ha ottenuto 6 candidature ai Nastri d'Argento, 3 candidature ai David di Donatello.
Raccontata per immagini la vera storia del giornalista che ci ha lasciati senza parole, mentre le sue sono immortali, soprattutto, quelle che misero in gioco per sempre la sua vita. Il suo ultimo articolo, sulle pagine de "Il Mattino", risale al giorno prima dell’omicidio, il 22 settembre, e racconta una storia di "muschilli", che nel gergo camorristico sono i ragazzini utilizzati per le consegne, spesso di droga. Come in ogni suo pezzo, il titolo era essenziale ed efficace ("Nonna manda il nipote a vendere l’eroina"), la prosa diretta e senza fronzoli.
Giancarlo Siani viene ucciso con dieci colpi di pistola dalla camorra. Aveva 26 anni. Faceva il giornalista, o meglio era praticante, abusivo, come amava definirsi. Lavorava al Mattino, prima da Torre Annunziata e poi da Napoli. Era un ragazzo allegro che amava la vita e il suo lavoro e cercava di farlo bene. Aveva il difetto di informarsi, di verificare le notizie, di indagare sui fatti, con quel coraggio e quell'intraprendenza che è propria solo dei bravi giornalisti.
Il film ripercorre gli ultimi quattro mesi della sua vita. La sua ultima estate quando, dal Vomero, dove abitava, tutti i giorni scendeva all'inferno di Torre Annunziata, regno del boss Valentino Gionta. Tutto, in quel periodo, ruotava intorno agli interessi per la ricostruzione del dopo terremoto e Giancarlo vedeva. E capiva. "Lo vediamo muoversi fra camorristi, politicanti corrotti, magistrati pavidi, e carabinieri impotenti, come un giglio nel fango". Proprio la sera in cui venne ucciso, a Napoli Vasco Rossi teneva un concerto al quale Giancarlo sarebbe dovuto andare con la sua ragazza.
MAR
dalle 18:30
Bisaccia
Corso Romuleo, 91, 83044 Bisaccia AV, Italia
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