Il Venerdì Santo di Vallata: si rinnova la pluricentenaria tradizione

Vallata vanta uno dei riti della Passione di Cristo tra i più antichi e particolari del Mezzogiorno d’Italia. La tradizione infatti è da ascrivere al lontano 1541 quando ci fu la conversione forzata e la folkloristica rappresentazione assunse il significato di una catechesi pubblica nei confronti degli ebrei, comunità piccola e fiorente che si insediò nel paese della Baronia da quel tempo immemorabile. 

L’evento prende il via il giorno del Giovedì Santo, quando dall’imbrunire si assiste alla messa in scena della cattura di Cristo e al conseguente giro del paese al lume delle torce (aux flambeaux), in tempi più recenti l’aggiunta della condanna e della flagellazione. 

Fulcro è la Processione  del Venerdì Santo, un mix di religiosità e tradizione con 200 figuranti. I giovani si vestono da littori o centurioni romani. Si è passati dalla corsa a sacchi di grano a quella a suon di soldi per portare la statua del Cristo e lo stendardo dell’Aquila latina. L’asta pubblica, accesa per portare l’Aquila, rappresenta il simbolo della Roma imperiale, pezzo ambitissimo. Sfilano i “Misteri” con le scene della vita di Cristo e frasi del racconto evangelico di San Giovanni in tele settecentesche e simboli. Altrettanto caratteristici sono due cospicui “Squadroni”, dei piccoli e dei grandi, corazzati di armatura romana e preceduti, i piccoli, dall’Aquila latina con due alabardieri, i grandi da Cesare Imperatore, con Lictores, capo squadrone e Ponzio Pilato. Il passo è accompagnato da trombe, tamburi e “cantori”. Questi ultimi costituiscono i migliori vocalisti locali, affinati mediante prove. Cantano i versi della “Passione di Gesù Cristo” di Pietro Metastasio che li compose tra il 1730 e il 1740. La processione termina con il feretro del Cristo morto, circondato dai medici del paese e l’Addolorata, circuita  di bambine e bandierine listate a lutto. Un prolisso panegirico fa da “sipario”. 

I simboli ad arricchire il tutto:  Stendardo Hosanna (tripudio di accoglienza a Gesù nella Domenica delle Palme), Croce con oggetti (Passione), Gallo (tradimento di Pietro), Dadi (i soldati che strattonano la tunica di Gesù)  Aquila latina (viaggio al Calvario). 

Il programma religioso 

Domenica 2 Aprile - delle Palme
Ore 9.00: Santa Messa (Chiesa Stella del Mattino)
Ore 11.00: Benedizione delle Palme in Piazza Garibaldi, a seguire Santa Messa in Chiesa Madre

Lunedì 3 e Martedì 4 Aprile
Ore 18.00: Santa Messa (Chiesa Stella del Mattino)

Mercoledì 5 Aprile
Ore 18.00: Santa Messa (Chiesa Stella del Mattino)
Ore 18.30: Confessioni (Chiesa Stella del Mattino)

Giovedì 6 Aprile
Ore 10.00: Messa Crismale in Cattedrale
Ore 18.30: Santa Messa in Coena Domini (Chiesa Madre), a seguire processione aux flambeaux
Ore 23.00: Adorazione comunitaria presso l’altare della Reposizione (Cappella San Pio)

Venerdì 7 Aprile
Ore 11.00: Processione del Venerdì Santo 
Ore 18.30: Celebrazione della Passione del Signore e Adorazione della Croce (Chiesa Stella del Mattino)

Sabato 8 Aprile
Ore 23.00: Veglia Pasquale nella Notte Santa  (Chiesa Stella del Mattino)

Domenica 9 Aprile
Ore 9.00 e ore 11.30: Santa Messa nel giorno di Pasqua (Chiesa Stella del Mattino). 

“So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. E’ risorto, infatti, come aveva detto: venite, guardate il luogo dove era stato deposto” (Mt 28, 5-6). 
 

Foto pagina fb Il Venerdì Santo di Vallata