Il giorno della Liberazione, Venerdì 25 Aprile, il Museo Archeologico e il Castello Ducale di Bisaccia saranno aperti al pubblico gratuitamente, osservando i seguenti orari: 11.00-13.00 e 17.00-19.00. I gioielli del paese dell'Irpinia d'Oriente accoglieranno i turisti che vorranno visitare il polo museale e conoscere le bellezze del centro storico.
Il Museo Archeologico di Bisaccia sorge all’interno dell’imponente Castello Ducale, vero e proprio gioiello dell’antico borgo irpino, e si articola in un percorso espositivo che ricostruisce la storia del territorio in età preistorica e arcaica, attraverso i corredi delle numerose sepolture tombali scoperte nel territorio. Sono esposti, infatti, i reperti, di proprietà statale, provenienti dagli scavi eseguiti sulla collina del Cimitero Vecchio. La grande quantità di materiali acquisiti in tanti anni di ricerche archeologiche ha portato alla scelta dei reperti più significativi dei corredi funebri di 60 tombe della prima e della seconda età del Ferro (fine IX-VII secolo a.C.) costituiti prevalentemente da manufatti ceramici e oggetti d’ornamento personale per la prima volta presentati, in forme definitive, al pubblico italiano. Per guidare il visitatore alla comprensione dei reperti, oltre alle dovute ed esaustive didascalie per ogni oggetto, all’interno delle tre sale espositive sono collocati pannelli didattici ed esplicativi, mentre un video 3D animato illustra la provenienza e l’uso nella comunità indigena dei reperti esposti.
Il Castello Ducale di Bisaccia sorge su uno sperone del monte Calvario. Costruito dai Longobardi intorno alla metà dell’VIII secolo e rimaneggiato da Federico II di Svevia a seguito del sisma del 1198, questo bastione fu edificato come rocca di controllo di una linea strategica difensiva, con la funzione di proteggere i territori della Puglia occidentale e settentrionale. Nel XVI secolo, persa la sua funzione militare e difensiva, divenne residenza signorile fortificata e nelle sue 42 stanze ha ospitato, tra gli altri, il primo duca di Bisaccia, Ascanio Pignatelli, il cui stemma di famiglia, che tenne il Castello Ducale fino agli inizi del XIX secolo, è conservato sul portone della dimora. Celebre, secondo la tradizione, la permanenza del letterato Torquato Tasso, nel 1588, ospite dell’amico, allora feudatario, Giovan Battista Manso. Grossi sassi fluviali misti a blocchi di calcare squadrati e malta durissima costituiscono le imponenti mura difensive del Castello Ducale, su cui si staglia una torre-mastio (donjon) a pianta quadrata, originariamente dotata di ponte levatoio, da cui, dall’alto dei suoi 12 metri, si può ammirare l’intera valle sottostante. Attraverso un grande portale d’ingresso, e superato un breve androne, si entra in un cortile lastricato da cui si può accedere agli ambienti disposti al piano terra. Una rampa di scale lapidee, sovrastata da un’artistica ed elegante loggetta, porta al piano nobile, dove si trovano diversi ambienti restaurati, tra cui un suggestivo salone, utilizzato oggi come sala convegni. Sul piano superiore, l’affascinante loggiato, formato da ventotto arcate su colonnine in pietra locale lavorata, consente un affaccio su uno stupendo panorama.
VEN
dalle 11:00
alle 13:00
VEN
dalle 17:00
alle 19:00
Ingresso gratuito
Castello ducale di Bisaccia
Via Pietro Colletta, 83044 Bisaccia AV, Italia
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