Oscata inVita, alla scoperta di una comunità contadina

"Ci sono tanti libri che parlano di un paese. Assai più rari quelli che parlano di una frazione, cioè del margine di un luogo che già è considerato marginale". Franco Arminio

E' meraviglioso che anche piccoli luoghi come Oscata possano rivedersi attrattivi per la natura, la cultura, l'enogastronomia, la tradizione rurale tipicamente appenninica. I numeri del 2022 relativi ad Oscata, un piccolo borgo di montagna abitato da 10 residenti, hanno un peso significativo ma poco rilevante di fronte al fatto che, il progetto di Oscata inVita, ha una motivazione più profonda e sociale.

Infatti, l'associazione ha promosso tante iniziative in questi anni: gli itinerari di trekking disegnati da volontari locali, recuperato terreni privati per un orto di comunità a servizio delle feste tradizionali, proposto murales letterari valorizzando le caratteristiche intellettuali del luogo, ed ha recuperato un forno di comunità mettendolo a servizio di tutti. Ma hanno ancora tante idee i volontari di Oscata inVita da poter sviluppare. Sono consapevoli che da soli non andranno da nessuna parte e che è necessario un forte coinvolgimento da parte del territorio, perché il ripristino dei luoghi parte dalla partecipazione sociale alla progettualità.

Anche in questo 2023 continuano le iniziative di Oscata inVita per la promozione del territorio e la valorizzazione di questo piccolo borgo contadino di Bisaccia. A partire dal mese di aprile, un nuovo calendario con una giornata oscatese ogni mese per passeggiare lungo le strade del borgo e vivere con persone del posto i ritmi della quotidianità.

Tanti gli eventi per celebrare alcune ricorrenze legate alla stagionalità del mondo agricolo che, ogni anno, hanno lo scopo di riavvicinare gli ospiti alla vita in campagna, a scoprire un angolo dell’Irpinia ancora inesplorato, a vivere a contatto con la natura ed a raccogliere fondi per le iniziative legate alla cura del borgo. 

Troverete ad accogliervi volontari di Oscata inVita amanti delle bellezze naturali, profondi conoscitori della biodiversità e della capacità di trarre beneficio dal mondo rurale. Si inizia domenica 16 aprile con una Passeggiata in compagnia di Tonino Panno, oscetese doc, alla scoperta delle ricchezze naturali del posto.

Domenica 7 maggio, si partirà dai Pascoli dell'azienda agricola Le Ferregne, per conoscere la storia secolare di una famiglia di casari oscatesi che conduce un'azienda talmente antica da essere moderna per una giornata da gustare.

Domenica 25 giugno, mani in pasta per inaugurare finalmente l'antico Forno di Comunità ripristinato grazie alla tenacia di Sergio Lapenna, volontario di Oscata inVita ed all'aiuto di tanti donatori che l'associazione vorrebbe avere il piacere di ringraziare in presenza.

Per trascorrere un intero week end a Bisaccia e dintorni e, soprattutto, la vita rurale del borgo di Oscata è semplice, basta contattare l'Associazione Oscata inVita attraverso i loro canali social e ricevere suggerimenti personalizzati per ogni vostra esigenza. "Oscata è un luogo fisico e mentale, scolpito nella terra, nelle piante, nell'aria, nei nostri visi, anche in quelli che la visitano. Ad Oscata anche un volto diventa un paesaggio". 

Oscata rappresenta un luogo ideale per rifugiarsi in campagna, dove sperimentare una vita ai ritmi contadini in un piccolo contesto sociale pronto ad accogliere e scambiare esperienze, animato anche dai volontari di Oscata inVita. Durante il soggiorno si possono organizzare visite nei paesi limitrofi, nei musei di Bisaccia, antichi castelli, assaggiare la cucina tipica degustando prodotti locali, passeggiare, partecipare ad escursioni e fare picnic in zone pubbliche attrezzate.

Il programma 2023 di Oscata inVita prevede, inoltre il 15 agosto, un nuovo incontro con Franco Arminio, per sfogliare con lui "Sacro Minore", il suo nuovo libro. Sarà l'occasione per raggiungere nuovamente Bisaccia e conoscere più in generale l'Irpinia d'Oriente, "inerpicandosi sulle sue alture, raggiungendo i suoi paesi, conoscendone le tradizioni millenarie, godendo dei paesaggi e delle prelibatezze enogastronomiche, ma in particolar modo apprezzandone da vicino il potere ispirazionale che proprio ad Oscata continua a conservare la sua forza rigenerante".