Chiesa di San Bartolomeo di Greci

La Chiesa di San Bartolomeo di Greci è un luogo di culto situato in Via Alessandro Manzoni, nel centro storico del borgo irpino.

Le origini della Chiesa Madre risalgono al Settecento e fu consacrata dal cardinale Orsini, poi eletto Papa Benedetto XIII, che la fece ricostruire in un sito diverso da quello originario, dopo il terremoto che distrusse il vecchio edificio religioso verso fine del Seicento.

La Chiesa, oggi, presenta una pianta a croce latina e una facciata semplice ma imponente, in pieno stile romanico, su cui poggia il campanile, costruito successivamente. All'interno della struttura, costituita da un'unica navata con volta a botte, si trova l’altare maggiore in marmo, di cui si conserva nell'ambiente liturgico la pala artistica attribuibile a Guido Reni (1575-1642). L’antico crocifisso posto all’ingresso della Chiesa risale, invece, al XVIII secolo. Numerose nicchie nelle pareti laterali accolgono le statue dei santi; tra queste, è conservata la statua della Madonna del Caroseno, risalente all’incirca al XIX secolo, di lavorazione irpina, così come la statua lignea di San Bartolomeo, realizzata con legno di quercia e recante i segni del martirio del Santo Patrono del paese, di cui, nel mese di agosto, si rappresenta Il Dramma Sacro di San Bartolomeo.

Posta sul punto più alto del borgo, la Chiesa di San Bartolomeo rappresenta soltanto uno dei capolavori architettonici di Greci.