Santuario di San Rocco di Lioni

Il Santuario di San Rocco di Lioni è situato nell'omonima piazza, all'incrocio con Via Serro di Morra, sul lato sinistro dell'edificio religioso.

Sorto dalle macerie di una piccola chiesa primitiva risalente al Cinquecento e dedicata alla Madonna del Carmine, il Santuario conserva, ancora oggi, alcune testimonianze della struttura precedente, quali il portale in pietra del 1785 e il colonnato del XIX secolo. Distrutta dal terremoto del 29 novembre 1732, la Chiesa della Madonna del Carmine fu ricostruita e ampliata qualche anno più tardi. Rimasta invariata fino al terremoto del 23 novembre 1980, a seguito del quale venne rasa al suolo, fu rimpiazzata dall'attuale complesso religioso dedicato al Santo Patrono, che annovera un annesso Convento dei Frati Minori Francescani e un'elevazione a Santuario diocesano, avvenuta nel 1997.

Progettato dall’architetto Giovanni Muzio (1893-1982), l'edificio religioso, nel progetto iniziale, doveva somigliare al complesso, sempre da lui ideato, della Basilica dell’Annunciazione a Nazareth, in Palestina e, sebbene la sua realizzazione non abbia rispettato molto questo intento, il Santuario riesce a distinguersi e a colpire lo spettatore per il suo aspetto solenne. Al suo interno, si possono ammirare la statua lignea di San Rocco, opera del XVIII secolo dello scultore lionese Pietro Nittoli, nonché le sedici stazioni della Via Crucis, realizzate dall'artista pugliese Vito Zaza.

Simbolo di rinascita della comunità lionese, il Santuario di San Rocco svetta, imponente, sull'immensa piazza del centro abitato.