Santuario Madonna SS. della Stella

Il Santuario della Madonna Santissima della Stella è un luogo di culto situato a Rotondi, a circa 2 km di distanza dal centro storico del paese irpino.

Le origini dell'edificio religioso non sono ben note. Le prime notizie circa una primitiva cappella realizzata in onore della Madonna della Stella a Rotondi si ritrovano nei documenti che si riferiscono a una visita pastorale, quella dell’Arcivescovo di Benevento Massimiliano De Palumbaria (1547-1607) proprio in quel luogo sacro, nel 1599. Tuttavia, una sorta di testimonianza storica indiretta del Santuario sarebbe rappresentata dai resti dell’antica statua della Madonna della Stella ritrovati nella struttura, in stile bizantino e ascrivibile ai secoli IX-XI secolo. Questi testimonierebbero che, già prima dell’anno Mille, e forse anche secoli prima, alcuni eremiti avessero dedicato una costruzione alla Vergine.

Risalirebbero, però, alla prima metà del Settecento alcuni lavori operati su questa struttura e, secondo alcune fonti, l'edificazione del Santuario risalirebbe proprio a quegli anni. Tra gli interventi di restauro di quel periodo, per esempio, si ricordano quelli che hanno riguardato la ristrutturazione della “Grotta”, ovvero delle “Celle degli eremiti”. Fu, inoltre, realizzata una loggia scoperta, dove venne aperta l’attuale porta d’ingresso che guardava verso la valle, con la chiusura di quella originaria rivolta verso la montagna. L'aspetto con cui appare oggi il Santuario risale al 1905, quando vennero sistemati i contrafforti in pietra bianca e la facciata, con l’aggiunta del Campanile dotato di una campana di oltre due quintali e mezzo. La "Casa della Madonna" che si trova dietro al Santuario, invece, è stata realizzata tra il 1955 e il 1965, dietro al Santuario, con alcune strutture per accogliere eremiti e fedeli.

Luogo di culto tanto caro alla comunità locale, il Santuario di Santa Maria della Stella domina, dalla sua posizione, la valle circostante, totalmente immerso nel verde paesaggio della Valle Caudina e dei Monti del Partenio, tra i boschi di castagno.