Rotondi

Il comune di Rotondi sorge nell'area della Valle Caudina. È un paese di 3.584 abitanti, situato a 272 metri sul livello del mare e a 36 km di distanza da Avellino. Il territorio si estende per 7,81 km² e i comuni confinanti sono: Airola, Avella, Bonea, Cervinara, Montesarchio, Paolisi e Roccarainola.
L'etimologia del nome proviene dalla famiglia De Rotundis, proprietaria del feudo e del suo Castrum Rotundorum per diversi secoli. Gli abitanti sono detti rotondesi e San Michele Arcangelo è il loro patrono.

LUOGHI DI INTERESSE

Santuario Madonna SS. della Stella - Risalente al XVI secolo, è situato alle falde del Partenio, a 500 metri di altezza ed è dotato di area attrezzata
Chiesa della SS. Annunziata - Costruita nel XVIII secolo, conserva al suo interno una statua della Madonna della Stella del Settecento
Torre dell'Orologio - Edificata nel XIX secolo utilizzando pietra locale, si distingue per il suo intonaco bianco e amaranto
Via Varco - Soprannominata "Via dell'Arte", ospita gli studi di Umberto Manzo, Eugenio Giliberti, Perino & Vele e dei fratelli Lucio e Giuseppe Perone, tutti artisti famosi e stimati in ambito internazionale
Cappella di Sant'Antonio Abate - Realizzata nel XVIII secolo, è famosa per la distribuzione del pane nel giorno della ricorrenza di Sant'Antonio Abate
Palazzo Maietta - Edificio settecentesco realizzato dall'omonima famiglia, sul cui portale risulta ancora apposto lo stemma di distinta civiltà della Casata
Palazzo Gallo - Realizzato nel XVIII secolo
Sentiero delle Mandrie e dei Pianori - Parte dal Santuario della Madonna della Stella e arriva fino al Rifugio di Piano di Lauro

EVENTI

Processione di Pasqua - Celebrazioni religiose che partono dal Santuario della Madonna della Stella per giungere fino alla Chiesa della SS. Annunziata
Corteo Storico dei Fucilieri della Stella - Evento tradizionale che accompagna la processione pasquale in onore della Madonna della Stella
Presepe Vivente - Riproduzione delle scene del Presepe, in programma nel periodo natalizio
Ciuccio di Fuoco - Evento tradizionale che si svolge il 26 dicembre, in occasione della ricorrenza di Santo Stefano, con fuochi pirotecnici e l'accensione di un asino finto
Quadriglia e Zeza di Carnevale - Festeggiamenti tradizionali in programma nella settimana del Martedì Grasso
Cantata dei Pastori - Festival musicale e teatrale in programma nel periodo natalizio
Sagra della Pasta e Fagioli con le Cozze - Evento enogastronomico, in programma nel mese di agosto

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

Melannurca Campana IGP - La "Regina delle Mele", con aroma caratteristico e profumo finissimo
Pasta e fagioli con le cozze - Tipico piatto locale, servito in occasione della sagra di Ferragosto
Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica

CURIOSITÀ

All'interno del territorio comunale di Rotondi, sono installate cinque opere d'arte contemporanea di altrettanti artisti riferibili agli eventi di Via Varco, soprannominata per tale motivo "Via dell'Arte".
Rotondi confina con ben quattro comuni del Beneventano (Airola, Bonea, Montesarchio e Paolisi), oltre che con Roccarainola (Napoli).

CENNI STORICI

Il rinvenimento di alcune tombe in zone elevate ma non lontane dall'attuale centro abitato di Rotondi conferma la frequentazione del suo territorio in epoche remote, sia al tempo dei Sanniti, sia a quello dei Romani. Le origini del vero e proprio borgo medioevale sono incerte: esse potrebbero risalire al 1200-1300 in quanto, solo nel 1245, apparve il primo documento citante il Castrum Rotundorum della famiglia De Rotundis, di cui rimangono ancora visibili una parte della torre e un borgo ristrutturato, sito in località Campuri.
Fu, infatti, intorno a questo castello che si sviluppò il piccolo centro, in origine costituito dall'agglomerato di case abitate dai contadini al servizio dei feudatari. Successivamente, Rotondi fu controllata da varie famiglie, quali i Della Leonessa, i Carafa e i Caracciolo.
Con l'abolizione della feudalità durante la dominazione francese, Rotondi divenne comune autonomo e fu inglobato nel Mandamento di Cervinara, unitamente a San Martino Valle Caudina, nell'ambito del Principato Ultra.