Avellino, "Drive-away dolls" allo Zia Lidia

Zia Lidia Social Club rinnova l'appuntamento con il cinema.

Doppia proiezione alle ore  18.30 e 21.00, al Movieplex di Mercogliano (in SALA 3) con "Drive-away dolls", l'amore è una corsa in slitta verso l'inferno.

Così è scritto sul portabagagli dell’auto affittata da Jaimie e Marian. Drive-Away Dolls racconta un road trip tanto esilarante quanto pericoloso, durante il quale le giovani protagoniste hanno modo di comprendere ed accettare le emozioni l’una dell’altra. 

Si parte da Philadelphia, città progressista e svincolata da qualsivoglia pregiudizio su questioni di genere e di orientamento sessuale. Qui le due amiche vivono la propria omosessualità in maniera nettamente speculare: da un lato Jaimie (Margaret Qualley), fieramente avventurosa e libertina, dall’altro Marian (Geraldine Viswanathan), più reticente e sentimentale. Completamente opposta è, invece, la loro destinazione: Tallahassee, città della Florida fermamente conservatrice nei valori e nelle idee.

Philadelphia, 1999: Jamie è cacciata di casa da Sukie, sua amante poliziotta, a causa della sua infedeltà, e decide di seguire la timida e sessualmente incerta amica Marian fino a Tallahassee in Florida per trovare la zia di lei. 

Fittano una macchina per il viaggio e scoprono nel portabagagli, oltre ad un macabro reperto, una valigetta chiusa. Intanto sulle loro tracce ci sono due killer guidati da un losco figuro. 

Dopo la “separazione” da suo fratello Joel (loro ultimo film insieme “La ballata di Buster Scrubbs” del 2018), Ethan Coen ha girato un doc su Jerry Lee Lewis (presentato a Cannes nel 2022) prima di scrivere e montare quest’ultimo lavoro insieme alla moglie Tricia Cooke. 

Progetto coltivato da almeno vent’anni, è un dichiarato omaggio al filone ‘exploitation’ dei primi anni Settanta, stavolta declinato in chiave queer. 

Tra umorismo nero, richiami pulp, fughe on the road, la costruzione visuale e ritmica si richiama esplicitamente alla stagione genuinamente weird e camp di precursori quali Russ Mayer e John Waters, accompagnata dal repertorio rock delle bad girls di ieri e di oggi (Joyce Harris, Linda Ronstadt, Le Tigre, ma anche Diana Krall e il fido compositore Curter Burwell). 

“Mentre scriviamo...abbiamo sempre in mente quale sarà il tipo di “copertura” visiva, lo stile di regia effettivo, come apparirà il fil sullo schermo. E, allo stesso modo, sappiamo già dove ci saranno gli stacchi di montaggio. Sono tutte decisioni che sono contemporaneamente di scrittura e di regia”. (Ethan Coen, FilmTv)