Nusco si prepara al suo storico appuntamento: ‘La Notte dei Falò’.
Dal 19 al 21 gennaio 2024, nel cuore antico del meraviglioso borgo irpino, andrà in scena la rassegna, considerata tra gli eventi folkloristici e culturali più affascinanti del Mezzogiorno d'Italia. Tre giornate in cui il centro storico si illuminerà del crepitio del fuoco dando forma ad un'atmosfera magica che è narrazione esemplare degli antichi riti contadini in onore di Sant’Antonio Abate.
È una tra le feste più antiche d’Irpinia che prevede: spettacoli, musiche folkloristiche, danze itineranti, visite guidate, esibizioni artistiche e l’immancabile promozione e degustazione di prodotti tipici e vini locali. L'accensione dei falò è un rito sparso in tutta Europa, ma la comunità di Nusco ne ha fatto una tradizione propria realizzando una manifestazione di forte impatto culturale che richiama migliaia di visitatori da ogni parte d'Italia.
Nusco, insieme ad altri 5 comuni - Castelfranci, San Nicola Baronia, S.Angelo a Scala, Montefredane e Contrada - prenderà così parte ad un meraviglioso viaggio alla scoperta del territorio attraverso la tradizione del fuoco. Un progetto ideato per diffondere la cultura, i piatti tipici e la storia, attraverso un insieme di eventi musicali, presentazioni, dibattiti culturali, concerti e degustazioni con i quali si intendono realizzare percorsi di viaggio che porteranno i turisti e i visitatori a scoprire le cantine, la natura e la gastronomia locale.
Nello specifico, con la 'Notte dei Falò' il fuoco diventa simbolo di una kermesse che riscalda, unisce e diverte, ma soprattutto si fa interprete della storia di una comunità attenta alla tutela del suo immenso bagaglio culturale.
"Questo è il senso più profondo del rito nuscano – dichiara il sindaco, Antonio Iuliano - una celebrazione che si ripete nel tempo in un’atmosfera di grande convivialità e divertimento nel segno della tradizione popolare e in cui, il sacro e il profano, si mescolano fino a fondersi in un evento che dà lustro alla nostra bellissima Nusco".
Un tempo, i contadini invocavano sui campi, sul bestiame e sul futuro raccolto, la benedizione di Sant’Antonio, protettore dell’agricoltura e degli animali. In suo onore, in ogni quartiere, si accendeva un falò come rito propiziatorio: le fiamme cacciavano i malefici dell'anno appena trascorso segnando il passaggio dall'oscurità alla luce.
Non solo, per tenere viva la memoria locale sarà possibile riscoprire i 'cunti’, le storie che venivano raccontate alla luce di un camino nelle lunghe notti d’inverno, che per l'occasione saranno riproposti intorno ai falò e interpretati da artisti locali in abiti d'epoca.
Al fine di favorire la valorizzazione delle tradizioni, un elemento che contraddistingue l’edizione di quest’anno è il coinvolgimento delle scuole, le quali hanno realizzato uno spot in cui i bambini sono i veri protagonisti. A tal proposito è stato bandito il ‘Concorso La Notte dei Falò. La memoria’ che coinvolge le scuole elementari locali al fine di arricchire il programma con attività didattiche dedicate.
Spazio anche all'approfondimento. Sabato 20 gennaio 2024, alle 17.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Nusco si aprirà un focus su 'Innovazione e Tradizione per un Turismo sostenibile nei Borghi' al quale prenderanno parte le Istituzioni locali e regionali con l'obiettivo di rimarcare la valenza turistica per l'indotto economico dei piccoli borghi.
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DOM
Nusco
Via San Giovanni, 2, 83051 Nusco AV, Italia
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