Zia Lidia Social Club, Pirrotta ad Avellino con lo "Spaccaossa"

Si riparte con le proiezioni dello Zia Lidia Social Club e con il miglior cinema che potevamo augurarci per il 2023. "Fare un film è per me vivere" scriveva Michelangelo Antonioni e per lo "Zia Lidia Social Club" vivere è "incontrarsi nella visione di un film". Per questa ragione hanno scelto "Spaccaossa" di Vincenzo Pirrotta come film di apertura per il ventennale del Club. Hanno, inoltre, organizzato un minitour irpino per dare a tutti la possibilità di vederlo e di incontrare i protagonisti del film.

La pre-apertura del ventennale dello Zia Lidia Social Club è prevista per domenica 8 gennaio 2023 alle 20:30 presso il Cinema Partenio di Avellino. Si replica il 9 gennaio alle ore 20:30 presso il Movieplex di Mercogliano. Tutte le proiezioni saranno accompagnate dal regista Vincenzo Pirrotta e dal cast del film e introdotte dal Prof. Alfonso Amendola, docente di Sociologia dei processi culturali dell'Università di Salerno, e dal regista teatrale Pasquale De Cristoforo.

Scritto da Vincenzo Pirrotta insieme a Ignazio Rosato e il duo Salvo Ficarra e Valentino Picone, diretto da Vincenzo Pirrotta con Maurizio Bologna e Antonino Bruschetta, e interpretato dallo stesso Pirrotta, è stato presentato alle Giornate degli Autori della 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e nelle sale italiane il 24 novembre 2022, distribuito da Luce Cinecittà, prodotto da Attilio De Razza e Nicola Picone per Tramp Limited, con Rai Cinema (con il contributo di: Regione Siciliana-Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission), "Spaccaossa" è un’opera che manda in frantumi non solo l’anima dura, realista e pessimista della periferia di Palermo, ma anche le ossa dei poveri disperati con azioni brutali e disumane. Durata: 105 min. 

Cosa aspettarsi

"La meraviglia è sempre distante, il dolore invece ci assale, si appiccica addosso". Un pugno nello stomaco che lascia senza fiato fino alla fine e meditare sul lato marcio e oscuro della società, dal quale è partita l’idea del film e di questa storia senza lieto fine. "Spaccaossa" è un dramma tipico della letteratura verista o di pasoliniana memoria che si è consumato realmente nella periferia palermitana e venuto a galla sui notiziari nell’agosto del 2018, successivamente raccolto da Vincenzo Pirrotta e Ignazio Rosato che l’hanno consacrato come opera cinematografica.

Un racconto fatto di disperazione, miseria e di un falso riscatto sociale, i cui i personaggi sembrano venir fuori dalle opere di Verga, quasi a voler rimarcare che, "al netto dei tempi e a ragion di lingua, il futuro in certi anfratti del Bel Paese sembra proprio non voler esistere". Una truffa organizzata da un gruppo criminale che raccatta disperati disposti a farsi mutilare pur di ricevere in cambio soldi. Una periferia, quella di Palermo, sullo sfondo e un magazzino, dentro il quale vengono frantumate braccia e gambe di persone consenzienti allo scopo di simulare finti incidenti stradali per riscuotere gli indennizzi delle assicurazioni. Uno spunto forte da cui si parte per poi scavare nell'anima nera dei personaggi e raccontare un inferno popolato da esseri miserabili pronti a tutto per pochi soldi.

Trama del film "Spaccaossa"

In un magazzino di Palermo, un gruppo di persone frantuma con un trolley pieno di pesi il braccio di un uomo. Questa pratica è utilizzata da un’improvvisata organizzazione criminale che, dopo aver mutilato gli arti a vittime consenzienti, simula finti incidenti per riscuotere lauti indennizzi assicurativi. Vincenzo ( interpretato dallo stesso Pirrotta) le recluta tra i miserabili che abitano le vie della città, le stesse in cui Luisa, interpretata da Selene Caramazza, è solita rifornirsi di crack. Francesco, a cui presta il volto Ninni Bruschetta, crea falsi incidenti; il Fasulina di Maziar Firouzi esegue materialmente le mutilazioni; il Michele di Giovanni Calcagno si occupa della burocrazia e c'è chi si lascia adescare in questa trappola, sia che sia indebitato come Machinetta (Luigi Lo Cascio) o Mimmo (Filippo Luna), sia che voglia semplicemente festeggiare la Prima Comunione della figlia. Ma i problemi di Vincenzo si acuiscono quando, per una serie di errori, si trova ai margini della banda e trova in Luisa la sua unica possibilità: la convince a farsi spaccare le ossa.