Il Santuario di Santa Maria della Consolazione è un luogo di culto situato a Paternopoli, nei pressi di Corso Vittorio Emanuele.
Conosciuto, in passato, come Chiesa di San Nicola, il Santuario venne costruito nel 1522, a seguito dall'ampliamento del preesistente edificio medievale dedicato prima a San Luca e poi all'Annunziata.
Successivi interventi, non solo modificativi ma anche accrescitivi, vennero realizzati nei secoli XVII e XVIII e comportarono l'espansione della cripta sotterranea, in modo da disporre di una sede più ampia per le sepolture. Fu in questo periodo che l'edificio religioso assunse la denominazione attuale, legandosi strettamente al culto mariano, in seguito a un duplice evento miracoloso avvenuto il 16 aprile 1751: in quell'occasione, un falegname del luogo, Giambattista D'Amato, riacquistò la voce, persa cinque anni prima a causa di un colpo apoplettico, intonando il Magnificat dinanzi all'immagine della Madonna della Consolazione. L'episodio stupì tutti, compreso il sacerdote Don Filippo Cubelli, il quale si rivolse al fratello Gennaro, ridotto in fin di vita dalla tisi, invogliandolo a pregare insieme ai fedeli presenti in chiesa in onore della Vergine della Consolazione. In questo modo, anch'egli riuscì a giungere incredibilmente alla guarigione.
La venerazione per la Madonna crebbe sempre più con il passare degli anni, fino alla sua Incoronazione, avvenuta il 12 maggio 1774: atto rinnovato, successivamente, il 25 maggio 1806 e il 14 maggio 1815.
Oggi l'accesso al Santuario è preceduto da un'imponente scalinata, risalente anch'essa al 1774.
La struttura attuale, a tre navate e con otto cappelle laterali, si deve al restauro del 1948 ed è caratterizzata da grandi finestroni archivoltati e blocchi di calcare di epoca romana ben squadrati lungo le pareti esterne, su cui si scorgono alcune figure. All'interno della struttura, ciascuna delle cappelle laterali ospita antiche pitture, tra cui la preziosissima icona della Madonna della Consolazione, attribuita al Fiorentino e ritraente la Vergine Maria seduta sul trono della gloria con Gesù in braccio. Molte altre opere d'arte sono custodite nell'edificio religioso, tra cui anche una serie di decorazioni inserite nel 1851 dall'artista napoletano Giovanni Girosi (1818-1891): dodici dipinti su tela, collocati al di sopra del cornicione che divide gli archi della navata dalle finestre, ognuno dei quali raffigurante un santo; le Allegorie della Fede, della Carità e della Giustizia rappresentate sulle pareti laterali, e due episodi, concernenti i miracoli della Vergine della Consolazione, sulla parete centrale.
Da secoli luogo di arte, devozione e pellegrinaggio, il Santuario di Maria SS. della Consolazione è ancora oggi venerato dalla comunità locale, soprattutto in occasione delle festività in onore della Vergine Maria, in programma nei mesi di maggio e giugno.
Aperto negli orari delle funzioni religiose
Santuario Maria SS. della Consolazione
Via del Santuario, 83052, Paternopoli AV, Italia
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