Il Castello Ducale di Bisaccia ospita dal 22 novembre 2025 al 6 gennaio 2026 la mostra di arte contemporanea “Omnia Arte”, una grande collettiva promossa dall’associazione BADIART che riunisce un’ampia selezione di artisti irpini e di altre regioni italiane.
L’inaugurazione è sabato 22 novembre alle ore 10.30.
L’esposizione propone un percorso attraverso linguaggi e sensibilità differenti, dal figurativo all’astratto, dalle atmosfere liriche alle sperimentazioni più libere. Le opere spaziano da paesaggi e vedute urbane a scene ispirate alla vita quotidiana, fino a composizioni in cui il colore diventa protagonista assoluto e la forma si affida a suggestioni più interiori. Ne nasce un racconto corale in cui ogni autore porta in mostra una propria idea di pittura, offrendo al pubblico uno sguardo plurale sulla ricerca contemporanea.
All’interno di “Omnia Arte” trovano posto sia firme già note nel panorama locale e nazionale, sia artisti più giovani che si affacciano con decisione sulla scena espositiva. La collettiva mette così in dialogo generazioni diverse, intrecciando biografie e percorsi creativi che hanno in comune il legame con il territorio e con l’attività dell’associazione BADIART. La varietà dei soggetti, dei registri cromatici e delle tecniche invita a un attraversamento lento delle sale, dove ciascun visitatore può riconoscere sensibilità a lui più vicine o lasciarsi stupire da opere lontane dal proprio consueto orizzonte visivo.
Il progetto espositivo, curato da Nicola Badia, è stato pensato per valorizzare le singole opere e allo stesso tempo per costruire un dialogo continuo fra i diversi nuclei tematici. L’allestimento guida il pubblico in una sorta di itinerario, in cui accanto alle tele che raccontano paesaggi e memorie di luoghi si affacciano lavori più visionari, in cui forme e colori sembrano interrogare il rapporto tra l’essere umano e il proprio tempo.
La mostra nasce dalla sinergia tra il Museo Archeologico di Bisaccia e la Pinacoteca di Arte Contemporanea di Teora, con il contributo dell’architetto Nicola Guarino e la collaborazione di diverse realtà associative del territorio.
Un progetto per valorizzare il Castello Ducale come luogo aperto non solo alla memoria storica, ma anche alla produzione culturale contemporanea, una continuità tra passato e presente.