La V Tappa del Giro d'Italia 2023 attraverserà l'Irpinia il 10 Maggio. Andiamo alla scoperta dei comuni attraversati dalla carovana rosa. 

Il comune di Calabritto sorge nell'area della Valle del Sele, nel Parco Naturale dei Monti Picentini. È un paese di 2.309 abitanti, situato a 480 metri sul livello del mare e a 66 km da Avellino. Il territorio si estende per 56,33 km² e i comuni confinanti sono: Acerno, Bagnoli IrpinoCaposeleLioniSenerchia e Valva. È attraversato dal fiume Sele e dal rio Zagarone. 
L'etimologia del nome sembrerebbe provenire da una leggenda: una donna di nome Britta (per alcuni di facili costumi, per altri la figlia di un autentico feudatario, per altri ancora una locandiera), chiamata, a seconda della versione degli avventori della locanda o dai soldati di Annibale, col grido "Cala Britta". Gli abitanti sono detti calabrittani e San Giuseppe è il loro patrono.
 

LUOGHI DI INTERESSE

EVENTI

  • Scampanellata per il paese - In onore di Sant'Antonio Abate, il 17 gennaio, gli abitanti bussano di casa in casa per chiedere dei doni 
  • I Falò di San Giuseppe - Si tengono il 19 marzo, in onore del Santo Patrono, e prevedono l'accensione dei falò nei rioni del paese
  • Festa della Madonna di Grienzi - Festa che si tiene l'ultima domenica del mese di giugno, dopo un pellegrinaggio notturno di oltre tre ore di cammino a piedi, raggiungendo il Santuario della Madonna di Grienzi
  • Festa di San Giuseppe e della Madonna della Neve - Festa patronale del paese, molto sentita dai fedeli, si svolge nell'ultimo fine settimana del mese di luglio
  • Pellegrinaggio alla Madonna della Neve - Si svolge il 5 agosto, con arrivo al Santuario della Madonna della Neve
  • La Sagra della Castagna - Evento enogastronomico che si svolge nel mese di ottobre, in cui è possibile gustare prodotti tipici locali e piatti tradizionali
  • Il Carnevale - Il martedì grasso a conclusione del Carnevale, sfilata con carri sui principali temi del momento e manifestazioni varie.
  • I Falò di Sant'Anduono Abate - La festa del Santo segna l’inizio del Carnevale e lo ricorda un detto abbastanza noto in tutta l'Irpinia: "Chi nu buone Carnuvalo voli fa, da Sand’Anduono adda accumunzà".

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

  • Peperoni quagliettani PAT - Un tipo particolare di peperoni, detti anche "papazzi", coltivati nella media-alta Valle del Sele, soprattutto nella località di Quaglietta
  • Raviolo allo zenzifero di Quaglietta PAT - Sfoglie di pasta all'uovo di forma quadrata o tonda, ripiene di ricotta, uova, formaggio grattugiato, prezzemolo e "zenzifero", quest'ultimo menta autoctona aromatica
  • Menesta ‘mmaretata - Scarola e fagioli cotti possibilmente nel recipiente di terracotta (detto pignata o pignatiello), uniti (‘mmaretati) con tagli poveri del maiale, ovvero zampe, orecchie, muso, salsiccia povera
  • Trota - Allevata lungo il corso del fiume Sele, grazie alla presenza di allevamenti ittici nella zona
  • Cicirieddi - Dolce tipico locale fatto da dadini fritti e miele. Sbattere le uova ed impastarle con la farina. Modellare l'impasto in cordoncini, tagliarli a dadini. Riscaldare 1 litro di oli e friggere i dadini. Toglierli e asciugarli. Bollire miele e zucchero, aggiungere i dadini. Cuocere il tutto per 10',  a fine cottura aggiungere zucchero: il preparato verrà modellato a corona.
  • Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica 
  • Vini locali - Bianco, Rosso e Rosato
     

CURIOSITÀ

Secondo una tradizione locale, una parte degli abitanti sarebbe discendente delle truppe di Spartaco, riuscite a fuggire ai Romani presso la foce del Sele e sconfitti definitivamente dagli stessi "ad caput silaris fluminis", cioè nell'odierna Caposele.
 

CENNI STORICI

L'alta Valle del Sele è stata profondamente segnata dal passaggio delle diverse stirpi che vi si sono insediate anticamente, tuttavia a Calabritto non c'è una vera e propria zona archeologica e i reperti rinvenuti in località Piedelmonte sono andati perduti a causa del terremoto del 23 novembre del 1980.
Calabritto era strettamente legato a Caposele, avendo confini territoriali in comune; nel 1279, però, Caposele chiese la divisione.
La conformazione del paese cambiò profondamente dopo la peste del 1656, con un incremento della popolazione e un nuovo orientamento della concentrazione dell'abitato verso il castello e verso la Chiesa Madre della Santissima Trinità. 
Nel 1807 Calabritto passò dal Principato Citra (di cui faceva parte dal 1229) al Principato Ultra.
Tra gli eventi che hanno segnato il territorio, va segnalata l'annessione del vicino comune di Quaglietta, nel 1928, che ne è diventato frazione, e i forti danneggiamenti causati da un violento bombardamento durante la seconda guerra mondiale e da tremendi terremoti, come quello del 1980.

Foto Gallery
Video
Logo Sistema Irpinia
Logo Provincia Avellino

Project financed and implemented with funds from the Province of Avellino

Contacts

Indirizzo sede legale
Ufficio Infopoint
Piazza Libertá 1 (Palazzo Caracciolo), 83100 – Avellino
C.F. 80000190647

Follow us

Facebook Instagram Twitter YouTube Telegram
Top