L'Istituto Italiano degli Studi Gesualdiani presenta il Concerto dell'Ensemble "Comtessa de Dia", che si terrà Domenica 22 Settembre, presso la suggestiva location della Chiesa del Rosario di Gesualdo.

L'Ensemble prende il nome dalla poetessa e compositrice Beatrice Contessa de Dia, vissuta attorno all'anno mille in Provenza. Vera figura di donna anticonformista ante litteram è una delle poche autrici passate alla storia del gruppo vasto e spesso poco noto dei Trovatori.

L’Ensemble polifonico "Comtessa de Dia" unisce professionisti, amatori e studenti di canto, tutti con la passione di far musica e di dare il proprio contributo all'arte del canto corale.
Nato nel Gennaio 2006, ha all'attivo diverse partecipazioni al "Maggio dei Monumenti", un notevole numero di esibizioni e concerti ed un repertorio che spazia dal Medioevo al Tardo Romanticismo, con frequenti incursioni fra i classici del Novecento.
Fra le tappe salienti della sua attività, nel 2009 il gruppo si è esibito nel Santuario dell’Annunziata di Giugliano, in occasione del restauro di un raro antifonario del sedicesimo secolo riconsegnato simbolicamente al Vescovo di Aversa.
Nel Dicembre 2010 l'Ensemble ha inaugurato la rassegna “Musica al museo” nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e nell'Ottobre 2011 si è esibito nella manifestazione “Classico Novecento” realizzata nella grotta di Seiano, curata dal Maestro Aurelio Gatti e conclusasi con il concerto di Salvatore Accardo.
Nella primavera 2012 il gruppo ha cominciato una nuova avventura: un ciclo di concerti dedicati ad una rilettura personale del celebre Codex Buranus, esibendosi tra l’altro nella suggestiva cornice dell’Aula del Vasari in S. Anna dei Lombardi a Napoli, nel museo dell’Opera del Duomo di Amalfi e nella Cappella del Tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli.
Più recenti sono le esibizioni, fra le altre, nella Chiesa di San Nicola alla Carità, a Palazzo de' Liguoro, nella Chiesa della Graziella (l'ex leggendario Teatro di San Bartolomeo) che ha riaperto con un loro concerto, nella Chiesa di San Ferdinando ed in quella di San Gennaro all'Olmo.
Un'altra felice esibizione è avvenuta nella magnifica cornice del Tempio di Augusto/Duomo di Pozzuoli al Rione Terra, restaurato e riaperto pochi mesi or sono, con un repertorio tratto dal Llibre Vermell de Montserrat, il manoscritto conservato nell'omonimo monastero vicino Barcellona che contiene una collezione di canti medievali dal contenuto liturgico risalente al XIV secolo.
Il gruppo, oltre a sviluppare un'intensa attività di ricerca, svolge un ruolo non trascurabile nella diffusione della musica antica, e costituisce ormai una nuova realtà stabile nel panorama musicale della città di Napoli.

A Gesualdo, il coro si esibirà nel concerto intitolato "Sto core mio", diretto dal M° Ferdinando De Martino, che trasporterà il pubblico in un emozionante viaggio nel passato.

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