È Franco Zecchin, fotografo di prestigio internazionale, il vincitore dell’edizione 2024 del Premio “Werner Bischof – Il Flauto d’Argento”, uno dei più importanti nel Mezzogiorno e a livello nazionale nel settore della cultura fotografica.
Il riconoscimento a Zecchin sarà tributato in una manifestazione in programma al Circolo della Stampa di Avellino il 4 ottobre, alle ore 17.00.
Nell’occasione sarà presentato anche il Catalogo dell’edizione 2024 del Premio con le foto inedite di Zecchin sul tema Feste religiose in Lucania e Puglia, 1997-1999, edito da Delta 3: un’opera di grande valore sul piano fotografico e di notevole interesse sotto il profilo antropologico e storico, che rappresenta anche un omaggio di Zecchin al Sud e alla sua cultura popolare.
Il Premio “Werner Bischof – Il Flauto d’Argento”, fondato nel 2002 e diretto da Renato Fischetti, svoltosi a carattere itinerante in vari comuni dell’Irpinia, riprende il suo percorso, giungendo alla XIV edizione, in concomitanza con il 70° anniversario della scomparsa del fotografo svizzero, uno dei più importanti di sempre, al quale il Premio è articolato.
Il prestigio di Zecchin è in linea con la tradizione del Premio, che nel suo palmarès può annoverare i nomi di molti tra i più importanti fotografi d’Italia e del mondo: Mimmo Jodice, Ferdinando Scianna, Francesco Cito, Gianni Berengo Gardin, Cristina Garcia Rodero, Romano Cagnoni, Tano D’Amico, Luciano D’Alessandro, Mario Dondero, Raghu Rai.
La XIV edizione del Premio è promossa da Renato Fischetti e dal Circolo fotografico AvellinoPHOTO, è una manifestazione riconosciuta dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), dall’associazione “Quaderni di Cinemasud” e patrocinata dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, con la partnership di Alleanza Assicurazioni di Ariano Irpino, e si inserisce nel Mese della Fotografia in Campania.
Franco Zecchin è nato a Milano nel 1953. È un fotografo italiano noto per il suo lavoro docu-mentaristico, soprattutto sulla mafia e sulle condizioni sociali e politiche della Sicilia. Nel 1975 si trasferì a Palermo, dove iniziò la sua carriera professionale fotografando il degrado urbano e il crimine organizzato. Collaborò strettamente con Letizia Battaglia, con cui fondò nel 1977 il Centro di Documentazione contro la Mafia “G. Impastato”. É stato riconosciuto per il suo impegno sociale e politico attraverso la fotografia, unendo l'estetica alla critica sociale. Il suo lavoro sulla mafia siciliana è stato esposto internazionalmente e ha contribuito a sensibilizzare il pubblico sulle lotte contro la corruzione e la criminalità organizzata. Oltre al lavoro sulla mafia. Ha esplorato tematiche legate al nomadismo e all'uso delle risorse ambientali in diverse culture del mondo. Le sue opere sono conservate in musei come il MOMA di New York e la Maison Européenne de la Photographie a Parigi.
Ha ricevuto premi prestigiosi come il premio "New York Times Award" (1987) e il premio "Humanity Photo Award" (2000).
Il programma:
Saluti
Renato Fischetti - Ideatore del Premio
Paolo Speranza - Quaderni Cinema Sud
Silvio Sallicandro - Delta3 Edizioni
Pasquale Raimondi - Coordinatore Regionale FIAF Puglia Basilicata
Luigi Cipriano - Coordinatore Regionale FIAF Campania
Proiezione Monografia
Feste Religiose in Lucania e Puglia di Franco Zecchin
Modera
Stefania Marotti - Giornalista “Il Mattino”
Interventi
Gianni Colucci - Responsabile del Circolo della Stampa di Avellino
Claudia Ioan - Direttrice del partimento didattica FIAF
Franco Zecchin - Maestro della Fotografia
Francesco Cito - Maestro della Fotografia
VEN
dalle 16:30
Avellino
Piazza del Popolo, 1, 83100 Avellino AV, Italia
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