Uscire dall’aula per vedere in reale ciò che si studia rende l’apprendimento più vivo, concreto e significativo. È un modo per avvicinare i giovani al patrimonio culturale italiano e per stimolare curiosità, spirito critico e consapevolezza civica.

Gli studenti dovrebbero vivere questo itinerario a Morra De Sanctis, patria di Francesco De Sanctis (1817-1883), perché rappresenta un'esperienza culturale, storica e formativa molto ricca in termini interdisciplinari tra letteratura, filosofia, storia e educazione civica. Francesco De Sanctis è una figura centrale nella storia della letteratura italiana: fu il primo grande critico letterario moderno e autore della celebre "Storia della letteratura italiana", ancora oggi un punto di riferimento. Visitare il suo paese natale aiuta a contestualizzare la sua opera e a capire meglio il legame tra cultura, territorio e pensiero. De Sanctis non fu solo un intellettuale, ma anche un protagonista del Risorgimento italiano, deputato e ministro della Pubblica Istruzione nel neonato Regno d’Italia. La figura di De Sanctis è un esempio di impegno civile, politico e culturale. La sua vicenda personale — dal carcere borbonico all’esilio, fino all’impegno politico — insegna ai giovani il valore della libertà di pensiero e della coerenza morale.

A Morra si respira questa memoria storica: capire il suo contributo alla formazione dell’Italia moderna è fondamentale per ogni studente liceale.

Il comune di Morra De Sanctis sorge nell'area dell'Alta Irpinia. È un paese di 1.197 abitanti, situato a 863 metri sul livello del mare e a 62 km da Avellino. Il territorio si estende per 30,41 km² e i comuni confinanti sono: Andretta, Conza della Campania, Guardia Lombardi, Lioni, Sant'Angelo dei Lombardi e Teora. È attraversato dal grande fiume Ofanto.

I Luoghi che si possono ammirare sono: la Casa Natale di Francesco De Sanctis, il Castello dei Principi Biondi Morra, il Museo Civico Antiquarium ed il Palazzo Molinari.

La Casa Natale di Francesco De Sanctis ubicata in fondo al vicolo De Sanctis, è il luogo di nascita del grande critico letterario, uomo politico e patriota. Francesco De Sanctis scrisse nel 1870 la “Storia della Letteratura Italiana”, opera fondamentale della critica letteraria. Nel 1848 partecipò ai moti rivoluzionari di Napoli. Nel 1850 fu arrestato a Cosenza e imprigionato per tre anni a Castel Dell’Ovo. Esiliato prima a Torino e poi a Zurigo, il 9 settembre 1860 fu nominato Governatore di Avellino da Garibaldi e divenne il primo ministro della Pubblica Istruzione del Regno d’Italia nel 1861 (governo Cavour). Morì a Napoli il 29 dicembre 1883.

Il Castello dei Principi Biondi Morra, è un luogo di interesse storico di Morra De Sanctis, sede attuale del Museo Civico Antiquarium. Le origini del Castello, di matrice longobarda, dovrebbero risalire nel periodo compreso tra i secoli IX e XI. Tuttavia, le prime notizie storiche sul fortilizio risalgono al 1137, quando Pietro Diacono raccontò del condottiero normanno Roberto Morra che dal Castello si era recato con numerosi soldati alla caccia dell’abate Rainaldo di Montecassino, in viaggio verso Melfi. 
Nelle lotte dinastiche tra Angioini e Durazzeschi, il Castello venne saccheggiato e finì prima ai Giamvilla e poi ai Caracciolo, i quali lo riconvertirono in una residenza gentilizia agli inizi del secolo XVII. Successivamente fu riacquistato dai Morra che ne organizzarono il restauro. Nel Settecento, l'edificio diventò residenza estiva e, soltanto un secolo e mezzo dopo circa, tornò a essere abitato dai Morra.                               

A seguito di alcuni eventi, naturali e non, quali il sisma del 1695, il saccheggio perpetrato da parte delle truppe francesi nel 1799, l'incendio del 1911 che distrusse la biblioteca e, in ultimo, il terremoto del 23 novembre 1980, furono necessari numerosi interventi di restauro. Fu proprio negli anni Ottanta del Novecento che gli ultimi proprietari del Castello dei Principi Biondi Morra, i fratelli Camillo e Goffredo Biondi-Morra, donarono la struttura al Comune di Morra De Sanctis, che ne detiene tuttora la proprietà.

Rispetto alla sua originaria funzione di fortilizio difensivo, il Castello ha conservato, fino ai giorni nostri, porzioni della facciata realizzata in pietra locale e parti delle due torri cilindriche a corredo dell'ingresso principale, dal quale si accede al caratteristico cortile interno. Da notare, inoltre, la presenza nell’atrio di una pietra miliare, risalente probabilmente al periodo compreso tra i secoli I e III d.C.; un elemento che sicuramente non fa parte del Castello e simboleggia antichi riti pagani, realizzati nelle campagne della zona dell’odierna contrada di Santa Lucia. Ancora oggi il Castello dei Principi Biondi Morra è ammirabile in tutta la sua bellezza, ergendosi a simbolo storico e culturale della comunità morrese.

Il Museo Civico Antiquarium, che si trova all'interno del Castello Biondi Morra, ha un’esposizione inaugurata nel giugno 2007. Vi è la presenza dei i risultati delle ricerche archeologiche condotte in tutto il territorio comunale. Tra i vari reperti custoditi spiccano, in particolar modo, i corredi funebri della necropoli sannitica di Piano Cerasulo e i resti emersi dagli scavi archeologici in località Piano di Tivoli, recuperati durante gli scavi condotti tra il 1979 e il 1985.

Il nucleo più rilevante dell’esposizione è dedicato alla necropoli. Le tombe più antiche, risalenti al periodo compreso tra VIII e VII secolo a.C., rimandano, per la tipologia dei materiali, alla cultura delle tombe a fossa del gruppo di Oliveto Citra-Cairano, i cui centri più importanti si distribuiscono lungo l’alta Valle dell’Ofanto, nella Valle dell’Ufita e nell’alta Valle del Sele.
Tra le sepolture esposte, si segnalano alcuni fastosi corredi femminili, pertinenti a un rango sociale elevato, come dimostrano i costumi funerari impreziositi da oggetti di bronzo (soprattutto fibule, documentate da una straordinaria varietà di tipologie, e i peculiari bracciali ad arco inflesso, fossili-guida di questa cultura). Tra i corredi maschili della fase orientalizzante, sono presenti le armi, che alludono alla funzione guerriera del defunto, gli oggetti di uso sacrificale e i vasi rituali decorati con protomi di lupo, considerato l’animale totem della tribù sannitica degli Irpini.

Il Palazzo Molinari, restaurato nel 2016, è il più bel palazzo signorile di Morra, sia per la bellezza architettonica, arricchita dal giardino pensile con vista eccezionale sul paese e sulla valle dell’Ofanto, sia per i meravigliosi affreschi ammirabili nelle sale interne.

 

 

 

Durata Itinerario: Intera giornata

 

Mattina

Ore 9.00 - Arrivo a Morra De Sanctis

  • Ritrovo con la guida locale o accompagnatore didattico.
  • Breve introduzione storica sul borgo e su Francesco De Sanctis.

 

Ore 10.00 – Visita Casa Natale di Francesco De Sanctis

  • Visita guidata alla Casa natale, ora trasformata in Museo.

Esposizione di cimeli, manoscritti, lettere, prime edizioni delle opere.

  • Approfondimento su:
    • Storia della letteratura italiana
    • L’Italia pre e post-unitaria nei suoi scritti
    • Ruolo nel Risorgimento
    • Il pensiero pedagogico di De Sanctis
    • Ministro della Pubblica Istruzione (Riforma scolastica post-unitaria)

 

Ore 12.00 - Passeggiata Letteraria nel Borgo Antico

Visita al centro storico con letture animate tratte dalle opere di De Sanctis, ad esempio:

“Viaggio elettorale” e “Storia della letteratura italiana”

 

Pausa Pranzo

  • Pranzo al sacco o presso agriturismo convenzionato con prodotti tipici irpini

 

 

Pomeriggio

Ore 15.00 - Visita presso luoghi simbolici

  • Castello dei Principi Biondi Morra 
  • Museo Civico Antiquarium
  • Palazzo Molinari

 

Ore 18.30 – Sguardo sul Belvedere di Morra

  • Sguardo panoramico sulla valle dell’Ofanto, spesso descritta da De Sanctis.
  • Riflessione sul rapporto tra paesaggio e identità culturale.

 

Ore 19.30 - Rientro

 

 

Tutto l’itinerario sarà caratterizzato da un suggestivo impatto scenico tra costumi d’epoca e panorami, promosso dalla Pro Loco Morra De Sanctis e il suo laboratorio teatrale. La rappresentazione teatrale accompagnerà gli studenti nel cuore del paese.

 

Obiettivi didattici:

  • Scoprire le radici di uno dei padri della critica letteraria italiana
  • Approfondire il Risorgimento e l’identità italiana
  • Educazione civica e impegno civile
  • Un patrimonio culturale da valorizzare
Prenotazioni
Informazioni di prenotazione
Per visitare il Palazzo Molinari contattare la Pro Loco Morra De Sanctis al numero 333 1824257

Per visitare il Castello Biondi Morra contattare la Pro Loco Morra De Sanctis al numero 333 1824257

Orari Visite Museo Civico Antiquarium
Da Martedì a Domenica dalle ore 09:00 alle ore 12:30
Per informazioni e per le prenotazioni in orario e fuori orario contattare la Pro Loco Morra De Sanctis in Piazza F. De Sanctis oppure contattare il seguente recapito telefonico 333 182 42 57
Mappa
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Castello dei Principi Biondi Morra

Splendide manoir construit à l'époque lombarde, puis transformé en résidence noble, le château des princes Biondi Morra conserve encore quelques détails précieux qui mettent en évidence sa fonction défensive d'origine, l'élevant au rang de symbole historique et culturel de la communauté de Morra.

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Museo Civico Antiquarium

Très riche en témoignages archéologiques, le Museo Civico Antiquarium recueille les résultats des recherches menées sur l'ensemble du territoire de Morra De Sanctis, notamment les mobiliers funéraires de la nécropole samnite de Piano Cerasulo et les vestiges issus des fouilles de Piano di Tivoli.

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Palazzo Molinari

Restaurato nel 2016, il Palazzo Molinari è il più bel palazzo signorile, sia per la bellezza architettonica, arricchita dal giardino pensile con vista eccezionale sul paese e sulla valle dell’Ofanto, sia per i meravigliosi affreschi ammirabili nelle sale interne.

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