Il comune di Casalbore sorge nell'area della Valle del Cervaro-Miscano. È un paese di 1.754 abitanti, situato a 601 metri sul livello del mare e a 55 km da Avellino. Il territorio si estende per 28,09 km² e i comuni confinanti sono: Buonalbergo, Ginestra degli Schiavoni, Montecalvo Irpino e San Giorgio La Molara.
L'etimologia del nome deriva dall'associazione di "Casale" con un nome di persona, forse Albulus o Albolus, poi con il tempo diventato Arburus con accostamento nel significato al termine latino arbore (albero), quindi Casalbore potrebbe significare "casale degli alberi". Gli abitanti sono detti casalboresi e la Madonna della Neve è il loro patrono.
LUOGHI DI INTERESSE
- Castello e Torre Normanna - Struttura difensiva in stile gotico, realizzata con pietra locale grigia, che cinge la Torre Normanna, risalente al XII secolo e ubicata nel punto più alto di Casalbore
- Cappella di Santa Maria dei Bossi - Si tratta del più antico luogo sacro del paese, risalente addirittura ai tempi pagani, prima dell'avvento del Cristianesimo
- Museo dei Castelli - Nei locali dell’area castellare che affianca la Torre Normanna, vi è un percorso didattico-espositivo, dedicato ai castelli della provincia di Avellino
- Grotta di San Michele Arcangelo - Rifugio dei primi cristiani durante le persecuzioni dei Romani, presenta un altare in pietra e un'effigie di San Michele Arcangelo
- Area archeologica del Tempio Italico di Casalbore - Il sito archeologico offre i resti di un tempio romano a sei colonne, probabilmente dedicato alla Dea Mefite e distrutto nel corso delle guerre puniche (215 a.C.)
- Necropoli Sannitica - Zona archeologica collocata sul percorso del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela e risalente al V-IV secolo a.C.
- Centro Storico - Caratteristico vecchio borgo che si distingue per le palazzine in pietra basse e le strade lastricate in pietra
- Chiesa del Convento Francescano - Dedicata ai Santi Pietro e Paolo, è affiancata dal Convento dei Frati Minori
- Palazzi - Palazzo Maraviglia, Palazzo Gallo, Palazzo Caracciolo, Palazzo Bruno, Palazzo De Matteis
- Percorsi storici - Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, Via Francigena del Sud, Via Micaelica
- Percorsi naturalistici - Il Cammino delle Cinquanta Sorgenti, Sentiero Eco-naturalistico sul Monte Calvello
EVENTI
- Festa di S. Maria della Neve - Celebrazione religiosa in onore del Santo Patrono, in programma nel mese di agosto
- Festa di Sant'Antonio da Padova - Evento religioso, in programma nel mese di giugno
- Festa di Santa Maria dei Bossi - Evento religioso, in programma nel mese di settembre
- Casalbore Art Festival - Manifestazione artistico-culturale che si svolge nel cuore del centro storico casalborese, in programma nel mese di agosto
- Festa di San Michele Arcangelo - Evento religioso, in programma nel mese di maggio
PIATTI E PRODOTTI TIPICI
- Speuta PAT - Detta anche "speutona", è una graminacea che corrisponde alla triticum spelta, il farro maggiore utilizzato per la produzione di pani e minestre dalle popolazioni italiche
- Irpinia Colline dell'Ufita DOP - Olio extravergine di oliva derivante in gran parte dalla varietà Ravece, caratterizzato da un piacevole gusto amaro e piccante
- Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica
- Altri prodotti - Pecorino e carne ovina di Laticauda
CURIOSITÀ
Il territorio è ricco di acque salubri, tanto che Casalbore è detto "Paese delle cinquanta sorgenti". Tale abbondanza di acque, che in passato consentì la costruzione di diversi mulini e che oggi fa del borgo un orto verde, vede la presenza anche di una sorgente di acqua sulfurea (località Pietra Piccola) e di una solforosa-ferruginosa-sodica (alle falde del Miscano).
Casalbore confina con ben tre comuni del Sannio (Buonalbergo, Ginestra degli Schiavoni e San Giorgio La Molara), mentre l'unico comune limitrofo della provincia di Avellino è quello di Montecalvo Irpino.
CENNI STORICI
Grazie a reperti archeologici ritrovati a Casalbore, è noto che sin dall'antichità questo territorio, attraversato dal Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, è stato abitato da diverse popolazioni e che, in età preromana, l'abitato era costituito da fattorie sparse.
In particolare, tra questi reperti, risulta particolarmente rilevante una necropoli di tombe a tumulo, la cui costruzione è collocabile tra la seconda metà del VI sec. a.C. e la prima metà del secolo successivo.
In età romana, invece, Casalbore faceva parte del territorio di Benevento e, anche in quest'epoca, l'insediamento aveva un carattere sparso. La prima citazione di Casalbore risale al 452. Successivamente, con il crollo dell'Impero Romano, il borgo fu accorpato al Ducato di Benevento e occupato in seguito dai Saraceni, prima di essere conquistato dai Normanni nel 1042: questi ultimi, nel 1096, con la creazione del Regno, attribuirono Casalbore alla contea di Ariano Irpino. Successivamente, fu coinvolto nelle guerre tra Papato e Svevi per il controllo di Benevento. Finì, quindi, nelle mani prima degli Sforza, poi dei Guevara e, infine, di Alfonso d'Aragona che, nel 1497, lo cedette ai Caracciolo, feudatari fino al 1806.
Casalbore è un mondo genuino che ha preservato saperi, riti e suggestioni proprie della vita e della cultura contadina e solcato da sentieri millenari da ripercorrere. Un mix di natura e storia che visitato in autunno permetterà di circondarsi ed ammirare la colorazione della vegetazione così variopinta e talmente viva da sembrare surreale
Casalbore
Piazza Municipio, 1, 83034 Casalbore AV, Italia
Eventi
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