Zungoli, Riccardo Sinigallia a "Fragori nella Mente"

L'ex Convento francescano di Zungoli si appresta ad accogliere la 5^ edizione di "Fragori nella mente". Non solo musica ma anche una chiacchierata al tramonto con Paolo Saporiti, Riccardo Sinigallia e Donato Zoppo nel suggestivo salotto di uno dei borghi più belli d’Italia. Uno spazio nel quale parole, musica e immagini si fondono per innescare un viaggio alla scoperta dello spirito più profondo dei suoi ospiti e creare un’atmosfera intima con il pubblico. Ci saranno anche Igor Grassi e i ragazzi di "Ruando experience" per l'appuntamento di Venerdì 16 Agosto con inizio alle ore 19.00.

Donato Zoppo, giornalista, scrittore e conduttore radiofonico, scrive per i magazine rock "Audio Review" e "Jam" ed è il fondatore dell’ufficio stampa Synpress 44. Ha pubblicato libri su Beatles, King Crimson, Area, PFM, Genesis, Lucio Battisti. Dal 2006 conduce Rock City Nights su Radio Città BN. Ha organizzato eventi di approfondimento musicale, workshop di scrittura e incontri dedicati ai principali temi della storia del rock e nel 2016 ha curato "TranSonanze", primo festival di scritture rock. Il suo ultimo lavoro “C.S.I. E’ stato un tempo il mondo” (Aliberti compagnia editoriale) è uno dei libri più venduti del 2024 nella sezione musicale. Il 16 agosto 2024 Donato Zoppo sarà sul palco di "Fragori nella mente" per raccontare di rock e per guidare il viaggio alla scoperta dello spirito più profondo di Riccardo Sinigallia e Paolo Saporiti.

Riccardo Sinigallia, cantautore, musicista, compositore e produttore, nasce a Roma nel 1970 e comincia a scrivere canzoni all’età di 12 anni. Agli esordi suona e canta con i 6 Suoi Ex nei centri sociali e nei club capitolini. Nel 1994 comincia la collaborazione come autore con Niccolò Fabi, di cui produce e arrangia i primi 2 album.
Nel 2000 firma “La Descrizione di un attimo”, “Due Destini” e “Strade” dei Tiromancino, con cui parteciperà in duetto al festival di Sanremo. Dall’incontro con Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo official e Max Casacci, nel 2012 nasce il collettivo Deproducers, un progetto innovativo e coinvolgente, un connubio senza precedenti tra musica e scienza. Quattro musicisti e produttori insieme per condividere un’idea: fare musica per conferenze scientifiche, concepire la scienza come poesia. Un progetto di ricerca articolato in capitoli: “Planetario” (2012), per esplorare l’infinitamente grande in compagnia di Fabio Peri, “Botanica” (2016), per raccontare la vita segreta delle piante e il loro comportamento con Stefano Mancuso e “DNA” (2019), per indagare l’infintamente piccolo. Ha pubblicato 4 album in studio a suo nome. L’ultimo, “Ciao Cuore”, nel 2018. Parallelamente alla sua attività di cantautore ha composto colonne sonore per il cinema, ha scritto, prodotto e collaborato con e per Niccolò Fabi, Max Gazzè, Tiromancino, Luca Carboni, La Comitiva (Frankie hi-nrg, Elisa, Ice One, Francesco Zampaglione e Franco Califano), Coez, Mina-Celentano, Motta, Brunori sas e molti altri.

Paolo Saporiti, chitarrista, cantante e compositore, propone un cantautorato italiano in cui domina l’attenzione per i dettagli e la profondità dei testi. Paolo ha iniziato a suonare la chitarra tardi, trascinato dall’amore per la musica che si respirava in famiglia. Ha iniziato a sognare, insieme ai suoi idoli, riproducendo tutto quello che loro facevano a orecchio e non ha mai più smesso, continuando a scrivere ogni cosa che gli passasse per la testa, per il cuore o per la pancia. La sua voce calda, graffiante ed evocativa, che si interseca perfettamente con i melodici arpeggi costruiti dalla chitarra baritona acustica, lo porta a ben nove album in studio. Nel 2015, con Xabier Iriondo e Giorgio Prette (Afterhours) formando il progetto "TODO MODO" sfornando l’album omonimo e “Prega Per Me” per l’etichetta Goodfellas che nel 2018 pubblica anche il lavoro solista di Saporiti, “Acini”. Nell’ottobre 2023 esce il nuovo album “La Mia Falsa Identità”, che il cantautore milanese definisce‘definitivo’(OrangeHomeRecords). Un lavoro maturo, ispirato a un concetto di fondo lasco magari, sfaccettato e multiforme, ma proprio per questo estremamente contemporaneo: la confusione, la molteplicità e l’incontro/scontro delle identità, dopo la caduta degli ideali, degli dei e dei muri, non è mai stata tanto evidente come oggi. La mia falsa identità è un gioiello da sfoggiare con eleganza, indossando l’abito buono, quello delle grandi occasioni: riflessioni personali, profonde, emotive, frammiste a sguardi aperti al meticoloso esame del mondo circostante o la fervida capacità di incastrare suggestioni legate a reali storie di vita vissuta, felici e tragiche o a fantasie vere e proprie utilizzate per far viaggiare la mente dello scrittore.

Igor Grassi, voce e tastiere di Mercalli si coalizza col pubblico per rubare loro un po’ di fantasia e provare insieme ad immaginare come una “canzone” svestita possa vivere e costruirsi nelle orecchie e nei cuori di chi l’ascolta. Una prova del nove per brani che aspirano ad arredamenti più eleganti. Un set scarno e intimo fatto solo di testi e melodie. Un amico di "Fragori", Igor Grassi ha contribuito attivamente alla crescita dell'evento.

Non poteva mancare un percorso di avvicinamento, una passeggiata nell'anima del borgo, nella sua storia e nel suo vissuto, giungendo fino al luogo sacro del Convento di San Francesco per condividere una serata ricca di emozioni. Venerdì 16 Agosto dalle ore 16.00 "Fragori nella mente ruando".