Un suggestivo percorso, tra i comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino e Nusco, ci conduce alla conoscenza di luoghi di cultura, tradizioni, sapori, storia, arte e natura tanto da suscitare il desiderio di raggiungerli e viverli. Partendo dal comune di Montella, il viaggio prosegue verso Bagnoli Irpino, Nusco fino a giungere a Cassano Irpino. Un itinerario lungo 24 km percorribile in auto o in pullman.

Montella

Il Comune di Montella, dal quale inizia il percorso, è circondato dai Monti Picentini e sorge nell’Alta Valle del Calore,  immerso in un verde di boschi e campagne. Il borgo antico, posto su una collina a ridosso dell’attuale centro, sede del potere feudale fino al XV secolo, presenta la  vestigia di un maniero, fortilizio romano prima e castello longobardo poi, detto Castello del Monte. Il patrimonio artistico-religioso è la testimonianza storica più importante e sentita della città con la presenza del:

●    Complesso Conventuale San Francesco a Folloni - Riconosciuto come monumento nazionale, deve il suo nome al luogo in cui si insediò la prima comunità francescana nel 1222, ovvero il bosco Folloni. Secondo una leggenda, alcuni confratelli decisero di erigere in questo luogo una Chiesa dedicata alla Santissima Annunziata, dopo che il Santo di Assisi si rese protagonista di un miracolo avvenuto durante una loro sosta notturna al bosco, sul cammino verso il Santuario di San Michele sul Gargano.


●    Santuario del Santissimo Salvatore - Situato a 954 metri di altitudine, sul Monte Sovero, è meta di pellegrinaggio da generazioni: al culto si fondono tradizioni e racconti popolari, come bere al pozzo del Miracolo o suonare la grande campana.


●    Castello del Monte - Detto anche "Castello de Lo Monte", fu un fortilizio in epoca romana e longobarda, restaurato da pochi anni. Il Castello del Monte è un luogo di interesse storico e religioso situato a Montella, sull'omonima via che conduce a un complesso architettonico comprendente anche la Chiesa di Santa Maria del Monte (detta anche "della Neve") e l'ex Monastero francescano.

Montella è anche un vero e proprio Parco naturalistico, il territorio, infatti, è ricco di boschi montani, ruscelli, laghetti stagionali, cascate, torrenti e sentieri per il trekking. Non è solo sede di storia, arte, spiritualità e natura, ma anche di sapori genuini e frutti propri del territorio: famosissima è la Castagna di Montella Igp, il cui riconoscimento comunitario dell’Indicazione Geografica Protetta IGP "Castagna di Montella" è avvenuto il 21 giugno 1996. L'area di produzione della "Castagna di Montella" IGP, che risale al VI secolo a.C., è concentrata nell'area del Terminio-Cervialto e limitata in particolare ai territori dei comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Nusco, Volturara Irpina e Montemarano. I castagneti idonei sono situati tra i 500 e i 100 metri di altitudine, in modo da conferire al prodotto le specifiche caratteristiche di qualità. Sesti di impianto, potatura, raccolta devono essere quelli tradizionali e sono proibite tutte le pratiche di forzatura. Altri prodotti enogastronomici di qualità sono il formaggio, in particolare il Caciocavallo podolico dei Monti Picentini PAT, il Caciocavallo Silano DOP, la Scamorza di Montella PAT, la Ricotta manteca di Montella PAT, la Treccia di Montella PAT ed il Torrone di Castagna PAT.

Bagnoli Irpino

Bagnoli Irpino, secondo tappa di questo itinerario, anch’esso circondato dal Parco Regionale dei Monti Picentini, da vette che superano i 1.700 metri di altitudine, un paesaggio naturale incantato, fiore all'occhiello del territorio irpino e rinomata meta turistica, grazie alla vicina altura del Lago Laceno. L’antica Baniolum, termine usato per indicare luoghi in cui vi erano copiose acque in superficie, nacque intorno al IX secolo come fortilizio longobardo a difesa del ducato di Salerno. Il presente maniero edificato da un cavaliere tedesco sotto Federico II, sorgeva sulla sommità del colle Serra. L’imponente costruzione conserva la base quadrangolare di roccia calcarea proveniente dalla collina. Il Castello fu dimora di diverse importanti famiglie quali i D’Aquino, i de Gianvilla, i Maiorca, gli Strozzi-Orsini e i Cavaniglia i quali influenzarono profondamente e positivamente la città. Sotto i Cavaniglia il borgo si arricchì di splendidi edifici e complessi religiosi tra cui la Chiesa e il Convento di San Domenico sovrastata dal maestoso campanile di 30 metri, eretta nel 1490; il Palazzo Tenta eretto intorno al 1500 per volontà dei Conti Cavaniglia, nasce al fine di impiantare una tintoria per l'industria tessile, oggi vi sono conservate le opere degli artisti Michele Lenzi e Achille Martelli. Nel centro storico si trovano la Torre Civica e la Fontana del Gavitone, fontana del 1400 circa, costruita al centro del paesino, sormontata due secoli dopo da una torre con orologio e da una straordinaria pianta di carpine di circa 300 anni. Il patrimonio gastronomico è ben rappresentato dal Tartufo Nero di Bagnoli PAT apprezzato per il suo inconfondibile sapore e aroma, è caratterizzato da una scorza di colore nero con sculture poco rilevate, dette verruche, e dalla polpa con venature di colore bianco-grigiastre. Il comune altirpino organizza un evento di rilievo nazionale intorno alla castagna ed il tartufo nero denominato "Il Nero di Bagnoli" proposto abitualmente gli ultimi due weekend di Ottobre- Questo gioiello della gastronomia è un prodotto unico e  ricercato, che si affianca ad una tipicità agroalimentare del territorio come le carni di agnello bagnolese ed il caciocavallo.

Cassano Irpino


Cassano Irpino è "Terra delle Acque", dalle sorgenti maestose, l’Acqua del Prete, il Bagno della Regina Pollentina e Peschiera. Il centro storico preserva le caratteristiche viuzze e le case addossate le une alle altre che si dispongono intorno al Castello edificato in epoca longobarda a scopo difensivo. Nel centro del comune vi è la settecentesca Chiesa Matrice, dedicata a San Bartolomeo Patrono del paese. Grazie all’abbondanza delle acque, Cassano gode di ricche coltivazioni e folti castagneti. Anche il piccolo borgo celebra la castagna nel periodo autunnale con la "Sagra della Castagna" preceduta di poche settimane da un altro importante appuntamento, il "Ritorno al Medioevo" .
 

Nusco

Il comune di Nusco, a 10 km da Montella, è il Balcone d'Irpinia: un suggestivo affaccio su un paesaggio autentico tra la Valle dell’Ofanto e le montagne del Terminio-Cervialto. E' uno tra i borghi medievali più belli d’Italia. Il primo documento in cui si attesta l’esistenza di Nusco è il Testamento di Sant’Amato, Patrono del paese, secondo cui il borgo si era sviluppato attorno ad un castello di origine Longobarda già intorno al IX secolo, al tempo della secessione del Principato di Salerno dal Ducato di Benevento avvenuto nell’847. La storia e la crescita del borgo sono profondamente legate alla tradizione ecclesiastica, divenuta sede vescovile la cui cattedrale è dedicata a Sant’Amato, primo vescovo e benefattore. la Chiesa Madre, il cui cuore era una cripta dedicata al patrono, fu edificata nell’XI secolo, oggi nella cripta vi è il Museo Sala del Tesoro della Cattedrale che conserva oggetti sacri, statue d’argento e le spoglie del Santo Patrono. Di grande importanza è la presenza del Museo Diocesano, una mostra allestita nell'Episcopio allo scopo di valorizzare il patrimonio storico e artistico delle comunità appartenenti all'Arcidiocesi di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco e Bisaccia.

Nusco offre prodotti gastronomici di qualità come i salumi e gli insaccati di carne suina, il caciocavallo podolico, i legumi e le castagne, ma la lavorazione sapiente della pasta conduce ad una tradizione antica sui maccarunari, i cravaiuoli e i cicaluccoli al sugo di carne di maiale e vitello. Tipicità che si possono degustare abitualmente durante le feste organizzate in diversi periodi dell'anno. Tra queste l'evento clou è "La notte dei Falò" che si svolge in occasione dei festeggiamenti di Sant'Antonio Abate.

Informazioni Aggiuntive
Note

Un evento importante, che avrà inizio il 31 ottobre 2022 e terminerà il 6 novembre, è la 38°edizione della Festa Castagna di Montella IGP organizzata dal Comune di Montella e patrocinata dalla Provincia di Avellino e dalla Regione Campania. La prima novità in assoluto è la variazione da sagra a "Festa della Castagna", cambiamento dovuto per le tante novità che nel corso degli anni hanno contribuito a rinnovare il format dell'evento.  

Musica folkloristica, spettacoli, show cooking, laboratori per bambini, nuovi sapori. La festa si svolgerà come al solito su un'area di circa 15mila metri quadrati con oltre 100 standisti presenti,  esaltando quello che è il centro del paese di Montella ed i suoi vicoli.

Nel corso dei setti giorni di festa, il 3 novembre, un momento importante sarà l’ufficializzazione del Consorzio di Tutela della castagna di Montella IGP, coinvolgendo tutti gli enti territoriali di produzione del prodotto. 

Il Comune di Montella, in occasione di questa 38° Festa della Castagna di Montella IGP, indice un concorso letterario finalizzato alla valorizzazione della castagna di Montella IGP prodotto e simbolo del territorio: “COLTO IN CASTAGNA 2.0: Il nuovo volto delle tradizioni”. 
 

Accessibilita
Grado di accessibilita
Totalmente accessibile
 Distanza Km
Lunghezza:
24.20km

Durata del percorso
Tempo:
5.00 h

Mappa
1

Montella

Borgo ricco di acque e di cascate, in una splendida cornice naturalistica, nel cuore dei Monti Picentini e nella splendida Valle del Calore, paese di ricchezze gastronomiche dai prodotti tipici e di siti di grande valore storico

2

Bagnoli Irpino

Un borgo cinto dalle alture nel Parco Regionale dei Monti Picentini, circondato da vette che superano i 1.700 metri di altitudine, un paesaggio naturale incantato, fiore all'occhiello del territorio irpino e rinomata meta turistica

3

Cassano Irpino

"Terra delle Acque", dalle sorgenti maestose. Un viaggio nel Medioevo in un paese adagiato su una dolce collina, dalla caratteristica bellezza architettonica e dal paesaggio incantevole, che si affaccia sulla magnifica Valle del Calore e sulla storica ferrovia Avellino-Rocchetta

4

Nusco

Balcone d'Irpinia, suggestivo affaccio su un paesaggio autentico tra la Valle dell’Ofanto e le montagne del Terminio-Cervialto. Tra i borghi medievali più belli d’Italia. Dal selciato di pietra calcarea del centro storico ci si addentra nella bellezza delle sue tradizioni

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