Concattedrale di Sant'Amato

La Concattedrale di Sant'Amato è un luogo di culto situato a Nusco, in Piazza Vescovado, nel centro storico di uno de I Borghi più Belli d'Italia.

La costruzione originaria, edificata in onore di Santo Stefano, fu voluta dal patrono della comunità locale, Amato di Nusco, Vescovo della Diocesi e venerato, in seguito alla sua morte nel 1093, come santo dalla Chiesa Cattolica. Intitolata, successivamente, a Sant'Amato stesso, la Concattedrale ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli, fino ad acquisire l’aspetto odierno, conferitole con l'ultima ristrutturazione risalente al periodo post terremoto del 23 novembre 1980.

Di forte impatto visivo è la splendida facciata in stile composito, costituita da massi squadrati in pietra locale, sul cui lato settentrionale fu eretta, nel 1891, l’alta torre dell’orologio. Prossimo all’ingresso, invece, si eleva il campanile, di 33 metri di altezza. Lo splendido portale concede l’ingresso nell’ ambiente sacro interno, a tre navate, con cappelle poste lateralmente. Sui pilastri che delimitano la navata centrale è possibile ammirare le tele della Via Crucis risalenti al 1742, opera del pittore cosentino Domenico Oranges (1710-1788). Oltre al caratteristico coro sopraelevato del XIII secolo, sono ammirabili un pulpito ligneo finemente lavorato e il pregevole trono del XVII secolo, su cui figura l'immagine di Sant'Amato, realizzata nel XVIII secolo dall'artista siciliano Filippo Pennino (1755-1801). Le spoglie del Santo Patrono riposano nella cripta romanica, collegata alla sovrastante Chiesa da una scala. Nell’intercapedine di questa cripta, per secoli è rimasta celata un’opera presepiale, venuta alla luce solo nel 2004: il ritrovamento consta di due statue (la Vergine Maria distesa su un giaciglio e San Giuseppe al suo fianco) e un ciclo di affreschi raffiguranti il momento della nascita di Cristo. La raffigurazione simbolica della Madonna partoriente è alquanto rara e rappresenta un vero gioiello artistico.

La "Stanza del Tesoro", contenente statue d'argento, arredi sacri e pezzi d'oreficeria, completa il prezioso patrimonio artistico sacrale della splendida Concattedrale di Nusco.