La IV Tappa del Giro d'Italia 2023 attraverserà l'Irpinia il 9 Maggio. Andiamo alla scoperta dei comuni attraversati dalla carovana rosa.

Il comune di Sant'Andrea di Conza sorge nell'area dell'Alta Irpinia. È un borgo di 1.461 abitanti, situato a 660 metri sul livello del mare e a 72 km da Avellino. Il territorio si estende per 7,05 km² e i comuni confinanti sono: Conza della Campania e Pescopagano. È attraversato dal fiume Ofanto.
L'etimologia del nome è ispirato al culto del Santo Patrono del paese, mentre la specifica "di Conza" si riferisce alla sua posizione geografica, nei pressi di Conza della Campania. Gli abitanti sono detti santandreani e Sant'Andrea Apostolo è il loro patrono.

LUOGHI DI INTERESSE

  • Episcopio - Complesso architettonico risalente al XIII secolo, nato come edificio vescovile e attuale sede comunale
  • Chiesa di Santa Maria della Consolazione - Vecchio edificio religioso abbandonato e ridotto a rudere, a cui era annesso il Convento Francescano dei Frati Riformati
  • Ex Fornace Clemente-Malanga - Raro esempio di archeologia industriale, la cui struttura ha costituito, in passato, una precedente fabbrica di laterizi
  • Seminario - Edificio vescovile realizzato nel XVIII secolo, frutto di un restauro di pregevole fattura
  • Chiesa di San Michele - Struttura neoclassica che custodisce un bel coro ligneo e tele del Miglionico
  • Chiesa Madre di San Domenico - Risalente al Settecento con una pregiata statua lignea del Beato Stefano Seno
  • Arco della Terra - Portale d'ingresso al borgo, datato 1753
  • Fontana - Situata in Piazza Umberto I, è dedicata al Re Umberto I di Savoia
  • Mulino ad acqua - Struttura risalente al Settecento
  • Centro Storico - Ricco di stradine e portali medievali ben tenuti
     

EVENTI

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

  • Struffoli Santandreani - Tipici struffoli realizzati nella variante santandreana
  • Calzoncelli di castagne - Dolci simili a piccoli ravioli, farciti con crema di castagne
  • Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica 
  • Caciocavallo irpino di grotta PAT - Formaggio a pasta filata, prodotto con latte proveniente da allevamenti di piccole e medie dimensioni, da bovine in prevalenza di razza bruna, stagionato tradizionalmente in grotta 
     

CURIOSITÀ

Durante il "Rito delle Maggiaiole", tipico di Sant'Andrea di Conza, le ragazze della comunità si recano alla Concattedrale di Santa Maria Assunta di Conza della Campania per chiedere alla Vergine Maria di trovare un buon fidanzato.
A Sant'Andrea di Conza sono esistiti ben sette forni per per la produzione di pane.
 

CENNI STORICI

Le origini di Sant'Andrea di Conza sono controverse. Secondo alcune fonti, il borgo sarebbe sorto dopo il terremoto del 990 e la successiva epidemia di malaria, allorquando gruppi di agricoltori si stanziarono intorno alla Chiesa di Sant'Andrea, situata tra Conza e Pescopagano. Secondo un'altra ipotesi, il primo nucleo abitativo sarebbe nato con l'arrivo dei Bulgari in Irpinia, chiamati dai Longobardi per ripopolare le aree interne del Sud Italia, rimaste deserte a causa del conflitto contro i Bizantini.
Sicuramente, Sant'Andrea di Conza venne citata, per la prima volta, in un atto di donazione del 1161, con cui il conte normanno Gionata di Conza e di Carinola si impegnò a cedere la Chiesa di Sant'Andrea alla Chiesa di Santa Maria dell'Episcopato di Conza. 
Da quel momento in poi, fino all'abolizione della feudalità avvenuta nel 1806, il borgo appartenne alla Mensa Arcivescovile. Durante questo lunghissimo periodo, fu amministrato da numerose famiglie: Del Balzo, Gesualdo, Ludovisi e Mirelli.

 

A Sant'Andrea di Conza si potranno scoprire laboratori, associazioni, progetti sociali, personaggi capaci di incarnare quel cambiamento che è alla base del paradigma del viaggiare responsabile
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