Domicella

Il comune di Domicella è situato nell'area del Vallo di Lauro. È un paese di 1.850 abitanti, situato a 200 metri sul livello del mare e a 26 km da Avellino. Il territorio si estende per 6,40 km² e i comuni confinanti sono: Carbonara di Nola, Lauro, Liveri, Marzano di Nola, Pago del Vallo di Lauro e Palma Campania.
L'etimologia del nome sembrerebbe provenire dal latino domus-cella, cioè "casa deposito", "granaio" (anche nel significato di "abitazione di schiavi dediti all'agricoltura"), oppure secondo altri, da domus Coeli ovvero "Villa dei Coelia", nobile famiglia di latifondisti romani, la cui presenza è attestata in età imperiale a Pompei e Nola. Gli abitanti sono detti domicellesi e San Filippo Neri è il loro patrono.

LUOGHI DI INTERESSE

Ruderi dell'Abbazia di Santa Maria delle Grazie - Di impianto settecentesco, conserva le mura perimetrali e un bel portale lapideo
Chiesa della Madonna del Carmine - Edificio religioso risalente al XV secolo, si trova nella frazione Casamanza
Chiesa di San Gregorio Magno - Edificio religioso risalente al XVIII secolo, è situato nella frazione Casola
Chiesa di San Nicola di Bari - Databile nel XVI secolo, custodisce opere del maestro Felice Bossone
Istituto del Sacro Cuore - Del XVII secolo, è sito nella frazione Casamanza
Palazzo Lupi - Storico edificio del XVII secolo

EVENTI

Festa di San Filippo Neri - Festeggiamenti in onore del Santo Patrono che si svolgono il 26 maggio
Festa di San Gregorio Magno - Si svolge il 12 marzo
Sagra della frutta secca - Evento enogastronomico che si svolge il primo fine settimana di settembre

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

Nocciola - La nocciola avellana/irpina − nux avellana − con il suo forte legame storico, culturale e socioeconomico con l’area geografica di provenienza, rappresenta un'eccellenza gastronomica che ha un ricco assortimento di varietà: la Mortarella e la San Giovanni, a frutto allungato (più di due terzi della produzione)
Altre Produzioni - Frutta secca, castagna, olio

CURIOSITÀ

Domicella divenne parte della provincia di Avellino dal 1861, con l'Unità d'Italia: precedentemente, era compresa nella Terra di Lavoro, con Caserta capoluogo.

CENNI STORICI

Il territorio di Domicella è stato frequentato, come dimostrano alcuni ritrovamenti, soprattutto a partire dall'età tardo-repubblicana, quando iniziarono insediamenti a carattere prevalentemente agricolo.
La prima menzione del borgo in età medievale si ebbe in un atto notarile del 979, in cui si apprende che il principe longobardo Pandolfo donò a Martino, abate di Santa Maria di Spelonca, tutti i possedimenti rientranti nell'attuale territorio di Domicella. Un documento del 982 accenna a Pietro, Giovanni e altri abitanti del casale che presero accordi su un terreno "posito in Domucella ubi furche vocatur".
Un altro atto di donazione del 1037 parla di un "Caputo de loco Democella, finibus Lauri", che concesse alla chiesa di Santa Maria di Spelonca parte delle sue proprietà in contrada Scoropeta.