Melito Irpino

Il comune di Melito Irpino sorge nell'area della Valle dell'Ufita. È un paese di 1.870 abitanti, situato a 450 metri sul livello del mare e a 45 km da Avellino. Il territorio si estende per 20,68 km² e i comuni confinanti sono: Apice, Ariano Irpino, Bonito e Grottaminarda. È attraversato dal fiume Ufita.
L'etimologia del nome dovrebbe derivare dal latino malus, ossia albero di mele, a cui si aggiunge il suffisso -etum, oppure da Melae, un'antica città sannita. Inoltre, per distinguere il comune dagli altri omonimi, è stato aggiunto al nome l'aggettivo "Irpino", identificativo della zona. Gli abitanti sono detti melitesi e Sant'Egidio è il loro patrono.

LUOGHI DI INTERESSE

Melito Archeologica - Situata sulla sponda destra del fiume Ufita, conserva reperti di origine romano-sannitica
Ruderi del Castello - Di origine normanno-sveva, rappresenta il simbolo di Melito Vecchia, distrutta dal terremoto del 1962
Vecchia Chiesa di Sant'Egidio - Adiacente al Castello, è stata abbandonata in seguito all'evento sismico del 1962
Nuova Chiesa di Sant'Egidio - Costruita dopo il terremoto del 1962, sorge nella zona nuova di Melito Irpino
Altro - Chiesa della Santissima Incoronata, Cappella di San Pio

EVENTI

Melito Music Beer Festival - Evento enogastronomico e musicale, in programma nel periodo estivo
Festa di Sant'Egidio - Celebrazioni in onore del Santo Patrono, in programma nel mese di settembre
Festa di Sant'Anna - Festività religiosa che si tiene a luglio
Festa di Maria SS. Incoronata - Celebrazioni religiose che si svolgono nel mese di aprile

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

Mela San Giovanni PAT - Prodotto dalla buccia giallo-verdastra, caratterizzato da una polpa molto profumata, croccante e succosa
Pera Sant'Anna PAT - Frutto dal delizioso sapore zuccherino, di colore giallo, presenta piccole macchie rosse nelle parti più esposte al sole
Irpinia Colline dell'Ufita DOP - Olio extravergine di oliva derivante in gran parte dalla varietà Ravece, caratterizzato da un piacevole gusto amaro e piccante
Aglio dell'Ufita PAT - Prodotto dal sapore aromatico e caratterizzato da un'elevata quantità di oli essenziali e principi attivi
Caciocavallo irpino di grotta PAT - Formaggio a pasta filata, prodotto con latte proveniente da allevamenti di piccole e medie dimensioni, da bovine in prevalenza di razza bruna, stagionato tradizionalmente in grotta

CURIOSITÀ

Il paese fu conosciuto con il nome di Melito Irpino Valle Bonito dal 1862 al 1923.
Negli Stati Uniti esiste un'associazione, la MIBA (Melito Irpino Boston Association), fondata da emigranti melitesi che si riuniscono periodicamente per far conoscere e tramandare ai propri figli e nipoti le tradizioni, gli usi e i costumi del loro paese di origine.

CENNI STORICI

Le origini di Melito Irpino sono incerte. Il rinvenimento, avvenuto verso la fine dell'Ottocento, di tracce di un antico insediamento hanno fatto emergere diverse ipotesi sull'appartenenza dei resti riportati alla luce a qualche città del periodo romano-sannitico: tra queste, vi è anche la città di Melae, da cui potrebbe derivare l'etimologia del nome.
La stessa incertezza caratterizza anche la nascita del borgo medievale, la cui prima citazione avvenne tra il 1142 e il 1164, durante il periodo della dominazione normanna. Sicuramente, il territorio di Melito appartenne al Baronato dei De Forgia, ai Landolfo di Grottaminarda e alla Baronia dei Conti di Gesualdo. Fu anche feudo dei conti di Ariano, dei Della Marra, dei D'Aquino, dei Caracciolo e dei Pagano, fino all'abolizione della feudalità nel 1806.
Rasa al suolo dal terremoto del 1962, Melito Irpino ha perso pressoché tutte le testimonianze architettoniche e culturali del periodo medievale: soltanto alcuni luoghi di interesse, tra cui i ruderi del Castello e la Vecchia Chiesa di Sant'Egidio, continuano a mantenere in vita la memoria storica dell'antico borgo.