Il comune di Nusco sorge nell'area della Valle del Calore. È un borgo di 4.148 abitanti, situato a 914 metri sul livello del mare e a 36 km da Avellino. Il territorio si estende per 53,60 km² e i comuni confinanti sono: Bagnoli IrpinoCassano IrpinoCastelfranciLioniMontellaMontemaranoSant'Angelo dei Lombardi e Torella dei Lombardi. Dal suo territorio sgorgano le sorgenti del fiume Ofanto.
L'etimologia del nome del paese si ricollegherebbe al termine popolare musco, utilizzato per indicare il muschio che abbonda nel sottobosco del borgo. Gli abitanti sono detti nuscani e Sant'Amato è il loro patrono.
 

LUOGHI DI INTERESSE

  • Il complesso del castello di Nusco -  Ubicato in posizione strategica tra le valli del fiume Calore e dell'Ofanto, è una costruzione militare presente sul territorio comunale di Nusco, in provincia di Avellino
  • Concattedrale di Sant'Amato - Fondata nell'XI secolo, presenta una maestosa facciata di stile composito, costituita da grandi massi di pietra locale
  • Episcopio - Seminario arcivescovile ubicato nel centro antico, risale al XVII secolo: edificato per volere del Vescovo Francesco Buonaventura, che fece intraprendere i lavori nel 1754
  • Museo Diocesano - Mostra allestita nell'Episcopio allo scopo di valorizzare il patrimonio storico e artistico delle comunità appartenenti all'Arcidiocesi di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia
  • Museo Sala del Tesoro della Cattedrale - Nella "Stanza del Tesoro" della Cattedrale si trovano delle statue d'argento, arredi sacri e pezzi d'oreficeria. Conserva, inoltre, le spoglie del Santo Patrono all'interno della Cripta
  • Chiesa di Sant’Antonio - Si trova nei pressi del castello di Nusco e non lontano dalla chiesa della Santissima Trinità. Risalente al XVII secolo. L'edificio religioso si caratterizza per il bel portale in travertino ornato in stile rinascimentale, che copre gran parte della facciata. Tale portale, noto come Portale del Cavalcante, nel 1548 ornava la facciata della Cattedrale. All'interno, si può ammirare una statua del Santo attribuita a G. Colombo e risalente forse alla fine del XVII secolo. 
  • Campanile della Chiesa - Edificio eretto in memoria del Vescovo di Nusco
  • Palazzi nobiliari - Palazzo Natale e Palazzo Ebreo
  • Fontigliano - Area naturalistica che si trova alle falde dei Monti Picentini, in un'oasi naturale di vegetazione e di incontaminato paesaggio
  • Altro - Monumenti e luoghi d'interesse: Villa Comunale, Biblioteca Comunale, Cappella del Carmine, Chiesa del Collegio S. Giuseppe, Chiesa della Sacra Famiglia, Chiesa di S. Giovanni Evangelista, Chiesa di S. Maria delle Grazie, Chiesa di S. Maria VetereChiesa di S. Rocco, Chiesa della SS. Trinità, Abbazia di S. Maria di Fontigliano
     

EVENTI

PIATTI E PRODOTTI TIPICI

  • Cicaluccoli - Gnocchi fatti a mano serviti preferibilmente con ragù di carne o di puzzendu (salsiccia tipica)
  • Ricotta di pecora bagnolese PAT - Prodotto di antica tradizione, proveniente da pecore della razza detta "bagnolese o malvizza", costantemente al pascolo 
  • Ricotta manteca di Montella PAT - Di forma cilindrica e colore paglierino, presenta una consistenza morbida, delicata e burrosa: un alimento molto valido per caratteristiche organolettiche
  • Caciocavallo podolico dei Monti Picentini PAT - Gustoso e raro formaggio con stagionatura fino a 6 mesi, a pasta cruda, dura e filata, particolarmente pregiato 
  • Caciocavallo Silano DOP - Formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di diverse vacche, tra cui la podolica 
     

CURIOSITÀ

Il comune di Nusco rientra nel prestigioso circuito de "I Borghi più belli d'Italia" ed è denominato "Balcone dell’Irpinia", in quanto è fra i più alti della provincia e dal borgo è possibile ammirare uno splendido panorama.
 

CENNI STORICI

Le prime testimonianze della storia di Nusco sono state trovate all'interno del testamento del vescovo Amato che, nel 1093, descrisse con la parola civitas la sua sede. Le origini del castello, tuttavia, potrebbero risalire anche a qualche secolo prima, al tempo della secessione del Principato di Salerno dal Ducato di Benevento, avvenuta nell’847.
Molte sono state le famiglie che hanno governato su questo territorio: tra queste, i D’Aquino, i Del Balzo, i Caracciolo e i Carafa. Gli ultimi feudatari di Nusco furono gli Imperiale, fino all'abolizione della feudalità nel 1806.
Molte delle abitazioni di queste famiglie, ancora oggi perfettamente conservate, sono circondate da eleganti giardini e visitabili, avendo mantenuta intatta la loro struttura originaria.

"Nusco è fuoco, un’esperienza profonda, intensa, anche introspettiva, da vivere non solo attraverso occhi".

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