Bisaccia, Italian Doc New Wave: proiezioni di "'Nfaccivento", "La Patente" e "Vergot"

Continua la rassegna Italian Doc New Wave, giovani autori sulle rotte del cinema reale. Altro week end a Bisaccia, Venerdì 6 Giugno ci saranno le proiezioni di "Nfaccivento" (2017, 28') e de "La Patente" (2019, 41') di Giovanni Gaetani Liseo; Sabato 7 Giugno sarà la volta di "Vergot" (2016, 60') di Cecilia Bozza Wolf, alla sua presenza. Appuntamento alle ore 21.30 al Cinema Romuleo in Corso Romuleo 86. 

"'Nfaccivento" racconta la storia dell'ottantaseienne Salvatore, un pastore. All’alba di ogni mattina lui e il suo fidato mulo si dirigono lentamente verso il piccolo appezzamento di terreno in cui fa pascolare le sue venti pecore. Lì trascorre tutte le proprie giornate, uguali da ottant’anni. Ma non è stato sempre così. Un tempo Salvatore aveva a disposizione delle grandi quantità di terra e molti più animali, sognava di allargare ogni giorno di più la sua attività, modernizzandola e garantendo un futuro ai propri figli. Un giorno però accadde un evento tragico che sconvolge la vita della sua famiglia.

In "La Patente" Domenico ha 18 anni e vive in una fattoria in montagna insieme al padre, alla madre ed al fratello, dove lavorano nei campi e con gli animali ancora come si faceva un tempo. Domenico si occupa del pascolo e trascorre tutte le sue giornate in solitudine con il gregge ma ha un solo pensiero fisso: vorrebbe imparare a guidare. Decide di iscriversi in autoscuola ma la lontananza dal centro abitato e gli orari rigidi imposti dal suo compito all'interno della fattoria rendono non facile la realizzazione di questo semplice desiderio.

Giovanni Gaetani Liseo rappresenta la leva dei nuovi documentaristi formatisi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. I suoi due film raccontano con diversi approcci stilistici il medesimo orizzonte antropologico delle aree interne e rurali siciliane. 

"Vergot" porta in scena due fratelli, un padre esuberante, una madre invisibile ma presente. Una famiglia contadina in una valle alpina percorsa dai meleti e delle vigne dove tutti parlano un dialetto stretto e greve. Gim, 19 anni, ha scoperto di essere omosessuale, ma il mondo che lo circonda non riesce ad accettarlo, a partire da suo padre, soprannominato non a caso “il lupo”. Il fratello maggiore, Alex, da un lato spinge Gim a non autocommiserarsi e a vincere ogni paura, dall’altra tenta di portare avanti le tradizioni del padre.

Cecilia Bozza Wolf, tra le registe indipendenti emergenti più originali, ha esordito sulla scena dei festival internazionali al Festival dei Popoli di Firenze, proprio con "Vergot".