Il comune di Sturno sorge nell'area della Valle dell'Ufita. È un paese di 3.011 abitanti, situato a 652 metri sul livello del mare e a 37 km da Avellino. Il territorio si estende per 16,67 km² e i comuni confinanti sono: Carife, Castel Baronia, Flumeri, Frigento e Rocca San Felice.
L'etimologia del nome deriverebbe dall'alterazione del termine "storno", in memoria dell'uccello, lo Sturnus vulgaris. Gli abitanti sono detti sturnesi e San Domenico di Guzman è il loro patrono.
LUOGHI DI INTERESSE
- Palazzo Baronale Grella - Residenza storica settecentesca, in stile neoclassico, appartenente all'omonima famiglia e dotata di uno splendido giardino all'inglese
- Abbazia di San Michele Arcangelo - Ricostruita dopo il terremoto del 1980, rappresenta il maggiore edificio di culto del paese
- Chiesa dei SS. Domenico e Francesco - Chiesa parrocchiale del Settecento che custodisce numerose opere lignee e tele
- Palazzo Vicario - Prima residenza della famiglia Grella, fu edificato nel Seicento e più volte ricostruito nel secolo successivo, prima di passare all'attuale proprietà
- Palazzo de Juliis - Risalente alla fine del Settecento, è dotato di preziosi affreschi interni
- Cappella della Madonna della Neve - Situata alle falde del bosco che cinge il paese verso sud, dispone di una piazzetta che consente la visione di un bellissimo panorama
- Fontana Tetta - Collocata in un parco pubblico, si compone di due diverse strutture a breve distanza l'una dall'altra
- Fontana "re la Chiazza" - La Fontana della Piazza, edificata nel 1872 nel cuore pulsante del paese, rappresenta una preziosa memoria della comunità
- Bosco Ceduo - Sorge lungo il versante settentrionale del Monte di Frigento ed è ricco di essenze della flora mediterranea
- Cittadella dello Sport - Le strutture sportive di Sturno, tra cui "Il Castagneto", ospitano molte squadre di calcio durante il ritiro estivo
EVENTI
- Tracciatura del Solco - Riscoperta di un'antica tradizione contadina che si svolge a settembre, in concomitanza con la festività religiosa in onore di San Michele
- Festa di San Michele - Celebrazioni religiose in onore del protettore del paese, in programma nel mese di settembre
- Festa di San Domenico - Celebrazioni religiose in onore del Santo Patrono, in programma nel mese di agosto
- Riti della Settimana Santa e Via Crucis Vivente - Manifestazione pasquale che si conclude con la suggestiva rappresentazione della Resurrezione
- Agosto Sturnese - Kermesse ricca di eventi musicali, teatrali, artistici e sportivi, in programma nel mese di agosto
PIATTI E PRODOTTI TIPICI
- Irpinia Colline dell'Ufita DOP - Olio extravergine di oliva derivante in gran parte dalla varietà Ravece, caratterizzato da un piacevole gusto amaro e piccante
- Aglio dell'Ufita PAT - Prodotto dal sapore aromatico e caratterizzato da un'elevata quantità di oli essenziali e principi attivi
- Pomodorino dell'Ufita PAT - Di pezzatura medio-piccola, presenta un colore rosso vivo e numerosi semi all'interno
- Menesta maritata - Deriva dal fatto che gli ingredienti di carne e verdura si "maritano" e viene accompagnata dalla pizza jonna (pizza di granturco)
- Torrone sturnese - Prodotto artigianalmente da molti decenni in numerose e squisite varietà
- Caciocavallo irpino di grotta PAT - Formaggio a pasta filata, prodotto con latte proveniente da allevamenti di piccole e medie dimensioni, da bovine in prevalenza di razza bruna, stagionato tradizionalmente in grotta
CURIOSITÀ
La tradizione della tracciatura del solco, un tempo effettuata attraverso aratri trascinati da buoi, oggi si rinnova in forme più moderne, ma che ancora prevedono l'utilizzo di semplici strumenti per la tracciatura rettilinea di questi solchi, lunghi da 5 a 11 km sin dai paesi limitrofi.
Ancora oggi, durante i Riti della Settimana Santa, la popolazione contadina reca nei pressi dell'altare delle piccole zolle a grano, tenuto al buio e arricchito di fiori, in chiave augurale per il futuro raccolto.
L'inventore del clacson, John Michele Aufiero (1887-1955), nacque a Sturno e fu cittadino onorario di Avellino.
CENNI STORICI
Alcuni reperti archeologici rivenuti sul territorio di Sturno ne testimoniano un'origine antica, risalente al Paleolitico. Si tratta di ritrovamenti effettuati, nello specifico, nelle contrade di San Leucio e Serradenzita, e che sono attualmente conservati nel Museo Irpino di Avellino.
È con l'invasione dei Barbari e con gli scontri tra Normanni e Longobardi sulle zone occupate, però, che alcuni gruppi di persone in fuga cominciarono a stabilirsi sul territorio, costituendo dei Casali, che facevano parte di Frigento. Proprio da quest'ultimo comune Sturno è infatti dipeso per lungo tempo, finché nel 1809 i Casali ottennero l’indipendenza amministrativa. I Casali erano otto e i loro nomi derivavano da quelli delle antiche famiglie che li abitavano; in uno di essi, secondo una leggenda, si trovava un’osteria all'interno della quale era tenuto uno storno (in dialetto locale "sturno") in gabbia che diede il nome unico di "Casalium Sturni” a tutti i Casali.
Esplorare Sturno, magari cominciando dalla tavola? Con la "menesta maritata" si inizia a pregustare l'essenza di tutti i sapori autentici dell'arte contadina
Sturno
Piazza Municipio, 1, 83055 Sturno AV, Italia
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